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Guardia Costiera di Imperia, 30 i sequestri penali, sequestrati 1263 kg di prodotto ittico

31 dicembre 2011 | 08:37
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Guardia Costiera di Imperia, 30 i sequestri penali, sequestrati 1263 kg di prodotto ittico

Durante l’anno sono stati redatti 935 verbali di contestazione di illecito amministrativo (circa il 5% in più rispetto al 2010), per un totale di 208.308 euro di sanzioni pecuniarie

Quello che sta finendo è stato un anno molto intenso per gli oltre 100 militari del Compartimento Marittimo di Imperia, impegnati, spesso a stretto contatto con le altre Istituzioni periferiche statali e locali, nei molteplici settori istituzionali a servizio del cittadino, tra cui la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e dei porti, la protezione dell’ambiente marino e costiero e delle sue risorse, il mantenimento delle condizioni di sicurezza della nautica da diporto e delle attività balneari in genere, il controllo lungo l’intera filiera della pesca a tutela dei consumatori e dei commercianti onesti.
Gli obiettivi conseguiti dalla Capitaneria di porto a livello provinciale, che discendono da quelli che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti annualmente assegna al Comando Generale delle Capitanerie di Porto, possono sintetizzarsi come segue:
• 69 le operazioni di ricerca e soccorso in mare, svolte il più delle volte in condizioni meteo marine proibitive, con il salvataggio, complessivamente, di 86 persone;
• in campo amministrativo, 135 patenti nautiche rilasciate nel corso dell’anno, sia entro che oltre le 12 miglia dalla costa; 165 ordinanze di polizia marittima;
• 5162 miglia nautiche (circa il 90% in più del 2010) percorse dalle dipendenti unità navali in attività di polizia marittima (pattugliamento di tutta la fascia costiera di giurisdizione – da Cervo a Ventimiglia) e 1379 miglia nautiche percorse in attività di ricerca e soccorso in mare;
• 92 comunicazioni di notizia di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria (quasi il 400% in più rispetto al 2010), principalmente per violazioni della legge penale in materia di sicurezza della navigazione, abusivismo demaniale, pesca / commercializzazione prodotti ittici in violazione delle previste norme, frode in commercio, inosservanza di norme in materia ambientale; 30 i sequestri penali, tra cui circa 1263 kg di prodotto ittico;
• 935 verbali di contestazione di illecito amministrativo (circa il 5% in più rispetto al 2010), per un totale di 208.308 euro di sanzioni pecuniarie, prevalentemente per violazioni direttamente riconducibili alle attività istituzionali principali (violazione del codice della navigazione, delle leggi sulla pesca e diporto nautico, nonché in materia ambientale); 16 i provvedimenti di sequestro quale sanzione amministrativa accessoria.
• 4000 i controlli “Mare Sicuro 2011”, svolti tra giugno e settembre, sia in mare che sulle spiagge, a tutela della sicurezza delle attività balneari, con la principale finalità di prevenire incidenti e comportamenti a rischio per sé e per gli altri.

Nel corso dell’anno 2011 particolare impulso è stato dato all’attività di polizia marittima nel campo demaniale marittimo, ambientale e della filiera della pesca.
Nel campo demaniale marittimo da segnalare l’intensa campagna d’informazione e sensibilizzazione di carattere preventivo in materia di gestione ed utilizzo degli arenili, degli specchi acquei destinati alla balneazione e degli approdi, messa in campo nel periodo immediatamente antecedente alla stagione balneare anche mediante mirati incontri con i rappresentanti delle associazioni di categoria dei gestori delle strutture balneari e delle Civiche Amministrazioni.
Dal punto di vista operativo, nella prima decade del mese di giugno è stato completato il controllo di tutte le strutture balneari nel territorio di giurisdizione che, durante la successiva fase, coincidente con il periodo di maggiore afflusso turistico, è stato seguito da un’attività di “minore impatto”, al fine di evitare al massimo l’ingerenza nelle attività imprenditoriali. In tale fase infatti l’attenzione delle dipendenti Nuclei Operativi Demanio Marittimo è stata maggiormente focalizzata sul mantenimento delle necessarie condizioni di sicurezza.
In campo ambientale, congiuntamente al personale dell’ARPAL – Dipartimento Provinciale di Imperia, oltre al tradizionale campionamento periodico delle acque destinate alla balneazione è stata effettuata un’attività di controllo e verifica sugli impianti di depurazione presenti nel territorio di giurisdizione. L’approfondita attività ispettiva è stata accompagnata da un’analisi chimico-fisico-biologica sulle acque in uscita dagli impianti. Detti controlli hanno permesso di accertare in un caso il superamento del contenuto di “ammoniaca totale” nelle acque in uscita dall’impianto sversate direttamente in mare ed in un altro caso la completa assenza del registro di carico e scarico dei rifiuti, con conseguente elevazione, in entrambi i casi,  di sanzioni amministrative.
Inoltre, come pianificato con il documento programmatico redatto dalla Capitaneria di porto per l’anno 2011, è stata eseguita nel territorio dell’intero Compartimento marittimo un’attività di controllo e verifica nell’ambito della cantieristica navale, con particolare attenzione agli aspetti di tutela  ambientale (scarichi delle acque e gestione dei rifiuti), unitamente ai tecnici dell’ARPAL, e di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, in collaborazione del competente personale dell’ASL. L’attività ispettiva, che  in due casi ha registrato anche l’intervento del 5° Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera di Genova, intervenuti a seguito di specifica delega della Procura della Repubblica, per documentare lo stato del fondale marino antistante i cantieri navali, ha permesso di rilevare/contestare n°24 illeciti penali ed n°9 illeciti amministrativi (per abusiva occupazione di spazi demaniali marittimi in assenza di titolo valido e legittimante, esecuzioni di innovazione su spazio demaniale in assenza di titolo valido e legittimante, scarichi di acque reflue industriali senza autorizzazione, emissioni in atmosfera senza autorizzazione, superamento dei valori limite fissati, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, abbandono di rifiuti, violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari). In 3 casi la competente Autorità Giudiziaria ha emanato provvedimenti di sequestro preventivo delle aree cantieristiche, mantenuto sino all’intervenuto rilascio della prevista autorizzazione da parte dall’Autorità provinciale.
Il 2011 si è concluso con i militari della Guardia Costiera impegnati nell’operazione di controllo sulla filiera della pesca marittima denominata “OCTOPUS”, con verifiche presso grossisti, centri di grande distribuzione, pescherie e ristoranti, nelle Province di Imperia e Cuneo (il cui territorio rientra nella giurisdizione della Capitaneria di Porto imperiese). L’operazione, svolta su tutto il territorio nazionale sotto il coordinamento del Comando Generale delle Capitanerie di Porto (e del 1° Centro Controllo Area Pesca per quanto riguarda la Liguria), per quanto attiene al Compartimento Marittimo di Imperia, è stata implementata con un’attività di informazione a carattere preventivo che ha visto anche la distribuzione a consumatori ed esercenti di una pubblicazione illustrativa intitolata “I rischi alimentari nei prodotti della pesca marittima: consigli utili per una spesa consapevole”, appositamente predisposta in collaborazione con le sezioni locali di Confcommercio e Confesercenti. I militari dipendenti, a fronte di oltre 170 controlli effettuati nel periodo delle festività natalizie, quando più elevato è il consumo di prodotti ittici e pertanto maggiore dev’essere l’attenzione a tutela del consumatore finale e comunque dei commercianti onesti, hanno riscontrato 34 illeciti amministrativi in materia di etichettatura e tracciabilità del prodotto posto in vendita, per un ammontare complessivo di 52.331 euro di sanzioni pecuniarie e sequestro accessorio di circa 100 kg di pescato, oltre ad n°8 illeciti penali per frode in commercio (mancata indicazione sui menù dei prodotti congelati), mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie  e mancato rispetto delle taglie minime.
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e dei risultati conseguiti; conferma del ruolo centrale che l’Autorità Marittima, capace di rinnovarsi quotidianamente, tutt’oggi riveste in tutte le materie direttamente riconducibili agli usi del mare”, è stato il commento del Capitano di Fregata Enrico Macrì, Comandante della Capitaneria di Porto.