Decalogo antincendi valido anche per Capodanno 2012

29 dicembre 2011 | 11:26
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Decalogo antincendi valido anche per Capodanno 2012

Appello dell’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo dopo il maxi rogo di Vado Ligure

Emergenza incendi boschivi le condizioni climatiche variabili potrebbero favorirne altri, dopo il maxi rogo di Vado Ligure e Quiliano della vigilia di Natale e la Regione Liguria invita tutti alla massima allerta.
L’invito lanciati dall’assessore all’Agricoltura Giovanni Barabagallo in una pausa della riunione della giunta regionale è netto. “Massima cautela nell’approccio  con ogni tipo di fuoco e fonti di calore  in prossimità dei boschi per evitare nuovi focolai”, ha detto Barbagallo.
In particolare, la Regione Liguria raccomanda di non accendere raudi, fontane, razzi e fuochi pirotecnici nelle aree boschive e rilancia per Capodanno il decalogo antincendio boschivi di ferragosto.
“E’ fondamentale che i cittadini e i turisti rispettino alcune fondamentali regole di comportamento e collaborino con le istituzioni, il mondo del volontariato, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato nella prevenzione e nella segnalazione di focolai”, ha aggiunto Barbagallo.
Il decalogo regionale invita a non gettare mozziconi di sigaretta ancora accesi, non accendere fuochi nei boschi e al di fuori delle aree attrezzate lontano dagli alberi e non abbandonare le braci accese. Si prosegue con la raccomandazione a non parcheggiare l’auto con il motore caldo sul ciglio della strada, a contatto con l’erba secca e a non bruciare residui vegetali e sterpaglie in presenza di vento. Se si devono bruciare residui di vegetazione (orti,campi ecc) bisogna rispettare le norme, adottare  ogni  precauzione e informarsi presso la stazione più vicina del Corpo Forestale dello Stato.
Altra cosa molto importante : non abbandonare rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive,  carte e plastica  combustibili e facilmente infiammabili.
Il decalogo antincendi boschivi della Regione Liguria invita i proprietari di immobili che si trovano in zone a rischio a tenere libero dalla vegetazione e dai rifiuti infiammabili il terreno circostante. Una legge regionale autorizza i proprietari a creare una fascia di protezione priva di vegetazione di 15 metri attorno alla casa.