Al Teatro del Casinò di Sanremo un covegno sulla prevenzione-diagnosi dei tumori all’intestino

8 dicembre 2011 | 15:32
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Al Teatro del Casinò di Sanremo un covegno sulla prevenzione-diagnosi dei tumori all’intestino

L’evento, organizzato dal dott. Massimo Conio, specialista di fama internazionale e direttore della strut-tura di Gastroenterologia dell’Ospedale Sanremo, costituisce il momento conclusivo e di sensibilizzazione ….

Al Teatro del Casinò di Sanremo, il 12 dicembre lunedì, dalle ore 15.30 alle 17.30, si terrà un convegno dedicato a tutta la popolazione sul tema della prevenzione e diagnosi precoce dei tumori dell’intestino.

L’evento, organizzato dal dott. Massimo Conio, specialista di fama internazionale e direttore della strut-tura di Gastroenterologia dell’Ospedale Sanremo, costituisce il momento conclusivo e di sensibilizzazione nell’ambito di un progetto di cooperazione italo-francese, denominato “PREVAM” (Prévention Alpes Ma-ritimes) per lo studio di una nuova modalità di diagnosi precoce dei tumori dell’intestino, attraverso una video-capsula.

Questa importante sperimentazione (unica in Italia) è stata condotta, nei mesi scorsi, sia presso la Gastro-enterologia dell’Ospedale di Sanremo, sia presso il Polo Digestivo CHU Archet 2 di Nizza (diretto dal Prof. Xavier Hébuterne), con un finanziamento dedicato di 400.000 euro dell’Unione Europea.
Allo studio la nuovissima tecnologia del sistema di video-capsula per la diagnosi delle lesioni pre-cancerose e cancerose del colon retto in soggetti ad alto rischio.
Essendo, infatti i tumori del colon, generalmente senza sintomi nella fase iniziale, è pertanto necessario attuare programmi di screening, ovvero di prevenzione, atti ad individuare la presenza di polipi o comun-que a diagnosticare il tumore in fase precoce e quindi curabile.

Nella scelta dei destinatari dello screening un’attenzione particolare viene dedicata ai famigliari di pazienti già affetti da tumore del colon retto. Questo tipo di cancro, infatti, è una delle patologie con maggiore fa-miliarità: tra i pazienti ai quali viene diagnosticato il tumore al colon retto, nel 10-30% dei casi esiste una familiare già colpito da questa malattia. In questi casi è consigliabile, a partire dai 40 anni, o comunque 10 anni prima rispetto all’insorgenza della neoplasia nel parente, eseguire la colonscopia, da ripetersi con in-tervalli da 3 a 10 anni a seconda dei fattori di rischio.

"Il tumore del colon-retto rappresenta la seconda causa di morte per tumore nei paesi industrializzati, con circa un milione di casi all’anno ed una mortalità di 500.000 persone- spiega il dott. Conio – I dati relativi alla sopravvivenza dei pazienti dopo cinque anni dalla diagnosi del tumore testimoniano come sia fondamentale una diagnosi precoce. Nel corso del convegno di lunedì, cercheremo di spiegare con l’aiuto di specialisti di questa ASL e della Fondazione Bracco Milano, l’importanza della prevenzione, della diagnosi tempestiva, della scelta di sani stili di vita, soprattutto nel rapporto con il cibo."