Lorenzo Trincheri solitario in vetta al Pico Veleta, nuova impresa del camoscio di Dolcedo

Ha tagliato il traguardo della 27a edizione della famosa corsa podistica, apparentemente fresco, in 3h 57’54”, con oltre 5 minuti di vantaggio sul secondo classificato, l’iberico Ignacio Xavier Moron Gonzalez (4h03’05”)
Ennesima, straordinaria impresa per Lorenzo Trincheri. Domenica scorsa il 41enne ultramaratoneta di Dolcedo ha conquistato per la seconda volta la Subida al Pico Veleta, massacrante gara in salita di 50 km, considerata una delle più dure al mondo, con partenza da Granada (640 metri slm) ed arrivo ai 3.398 metri della vetta del Pico Veleta, lungo la strada più alta d’Europa.
Il camoscio della Val Prino, tesserato per il Gs Roata Chiusani, ha tagliato il traguardo della 27^ edizione della famosa corsa podistica, apparentemente fresco, in 3h 57’54", con oltre 5 minuti di vantaggio sul secondo classificato, l’iberico Ignacio Xavier Moron Gonzalez (4h03’05"), seguito a sua volta da Modesto Alvarez Dominguez (4h04’54"). L’impresa è stata celebrata con enfasi, ampio spazio ed immagini dai media iberici.
Tra le donne, prima la spagnola Marta Gallego Peralta, 50esima assoluta in 5h11’25". A completare il percorso sono stati 355 dei 383 partenti.
Il trionfo nella Granada-Pico Veleta segue di qualche giorno l’altro entusiasmante successo dell’Ascensione al Colle della Bonette, in Francia. Una straordinaria accoppiata già riuscita al testimonial Brooks nel 2009, quando, in condizioni meteo decisamente più favorevoli, aveva chiuso la Subida al Pico Veleta in 3h 53’35". Si è trattato della sesta partecipazione dell’agente immobiliare dolcedese alla prova spagnola e sempre è riuscito a salire sul podio.
Un’altra bella soddisfazione che compensa le amarezze del 2011: la mancata partecipazione alla tanto amata Marathon des Sables ed il ritiro nel Mondiale Ultratrail di un mese fa.
Ora il popolare Trink, tesserato anche per l’Associazione Oltre (Csen), si concede qualche giorno di riposo con la famiglia, non senza comunque tenersi in allenamento, in attesa della Jungfrau Marathon del 10 settembre, in Svizzera, considerata una delle corse più affascinanti del panorama internazionale (iscrizioni già chiuse).