Marco Bosio, legale dei Barilaro, di Ciricosta e di Pepè, si rivolge al tribunale del Riesame

I legali difensori dei dodici presunti boss della ‘ndrangheta arrestati all’alba del 20 giugno in Liguria in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del gip genovese Nadia Magrini si rivolgono al tribunale del Riesame
Si sono rivolti al tribunale del Riesame di Genova i legali difensori dei dodici presunti boss della ‘ndrangheta arrestati all’alba del 20 giugno in Liguria in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del gip genovese Nadia Magrini. Stamani gli avvocati Marco Bosio (che rappresenta Francesco e Fortunato Barilaro, Michele Ciricosta e Benito Pepè) e Pietro Bogliolo (che rappresenta Raffaele Battista, Rocco Bruzzaniti e Antonino Multari) hanno depositato i rispettivi ricorsi. Entrambi chiedono l’annullamento della misura cautelare per mancanza di gravi indizi e per mancanza di esigenze cautelari. Viene "attaccata" la contestazione del solo reato associativo in assenza dei cosiddetti "reati-fine", ossia scopo criminale dell’associazione per delinquere di stampo mafioso che nell’ordinanza non compare.