Guardia di Finanza: si è insediato quest’oggi il nuovo comandante provinciale Rosario Amato






“Tra i compiti della Guardia di Finanza c’è anche il contrasto alla criminalità organizzata e ai suoi riflessi economici, che inquinano il libero mercato e costituiscono un danno per gli imprenditori onesti” ha spiegato Amato
Si è insediato oggi, presso la sede della Guardia di Finanza di Imperia, il nuovo comandante provinciale, colonnello Rosario Amato, che subentra al colonnello Salvatore Paladini, rimasto in carica per sette anni.
Il colonnello Amato, 49 anni (è nato il 23 luglio 1961), originario di Napoli, è sposato ed ha un figlio.
Dopo aver conseguito la Maturità Classica nel 1979, il 2 ottobre dello stesso anno è stato ammesso a frequentare il 79° Corso Podgora II dell’Accademia della Guardia di Finanza. Nominato Ufficiale il 21 settembre 1981, nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi in tutti i settori che caratterizzano l’attività della Guardia di Finanza, tra i quali il Comandante della 2^ Compagnia di Genova; il Comando di Sezione presso il III Gruppo di Sezione del Nucleo di Polizia Valutaria di Milano; presso il Comando Generale della Guardia di Finanza; presso il I, il V ed il VII Gruppo di Sezioni del Nucleo Centrale di Polizia Tributaria di Roma.
Ha inoltre Comandato nei gradi di Maggiore e di Tenente Colonnello il Gruppo Repressione Frodi del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria di Napoli, il Nucleo di Polizia Tributaria di Pavia ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lodi. Nello specifico settore della formazione e dell’addestramento del personale, ha ricoperto prima gli incarichi di Comandante di plotone presso il I Battaglione Allievi Sottufficiali di Cuneo e recentemente di Comandante del Centro addestramento regionale Liguria di Genova.
Ha altresì svolto incarichi di insegnamento presso gli Istituti di Istruzione del Corpo. Nel corso della sua carriera ha frequentato diversi corsi che gli hanno, tra l’altro, permesso di qualificarsi in “Polizia tributaria”, Normativa Valutaria”, “Tecnica Bancaria”, “Tecniche di Comunicazione”, “Contributi Previdenziali e Ritenute Erariali”, “Frodi Comunitarie” ed “Abilità Manageriali per Comandanti Provinciali”.
Laureato in Giurisprudenza e Scienze della Sicurezza Economica Finanziaria. E’ iscritto nel Registro dei revisori Contabili ed abilitato all’esercizio della Professione Forense. Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, è insignito della medaglia d’oro al merito di lungo comando, della Medaglia Mauriziana e della croce d’oro al merito di servizio. Gli è stato conferito l’attestato di pubblica benemerenza della Protezione Civile.
Il colonnello Amato, nel suo discorso di presentazione, ha parlato della situazione delicata della provincia di Imperia e dei recenti fatti di cronaca e di politica legati alla criminalità organizzata.
"La Guardia di Finanza svolge un compito di presidio della legalità in generale, con particolare riferimento a quelle che sono le libertà economiche che la nostra Costituzione garantisce, ovvero libertà negoziale, d’impresa e libero mercato" ha spiegato Amato.
"In quest’ambito si ascrive anche il contrasto alla criminalità organizzata e ai suoi riflessi economici, che inquinano il libero mercato e costituiscono un danno per gli imprenditori onesti.
Il mio impegno personale è proseguire quello che già la Guardia di Finanza di Imperia ha intrapreso su questo versante, e implementare quelle attività già in corso che riguardano il contrasto appunto di questo perniciosissimo che è quello dell’economia legale da parte di organizzazioni di stampo mafioso.
Ovviamente c’è poi il nostro compito primario, quello dei controlli sulla fiscalità, come viene definito dall’autorità politica, abbiamo una serie di attività che noi definiamo programmate, al cui svolgimento siamo vincolati. Per quel che concerne il territorio di Imperia, aumentano a circa 4mila i contatti, più o meno pregnanti, con il contribuente locale, in un’ottica di assoluta serenità, perché,come ha detto il nostro comandante generale, il nostro deve essere un grifone, quello del nostro stemma araldico, che sappia anche sorridere, e questo è un impegno".