Accuse di abusi sessuali: maresciallo SOSPESO dal servizio. Prima udienza rinviata a Sanremo

14 luglio 2011 | 13:14
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Accuse di abusi sessuali: maresciallo SOSPESO dal servizio. Prima udienza rinviata a Sanremo
Accuse di abusi sessuali: maresciallo SOSPESO dal servizio. Prima udienza rinviata a Sanremo
Accuse di abusi sessuali: maresciallo SOSPESO dal servizio. Prima udienza rinviata a Sanremo

L’udienza, tuttavia, e’ slittata al prossimo 19 gennaio (ore 9.30), per l’impossibilita’ di perfezionare il Collegio (Presidente Paolo Luppi), data l’assenza del giudice Anna Bonsignorio.

E’ stato sospeso il maresciallo dei Carabinieri, Edoardo Milani, 51 anni, all’epoca dei fatti in servizio presso la compagnia di Bordighera, accusato di aver abusato di tre donne, in cinque episodi distinti, nel periodo a cavallo tra il 2005 e il 2008. E’ quanto emerso, stamani, all’apertura del processo, davanti al Collegio del Tribunale di Sanremo. L’udienza, tuttavia, e’ slittata al prossimo 19 gennaio (ore 9.30), per l’impossibilita’ di perfezionare il Collegio (Presidente Paolo Luppi), data l’assenza del giudice Anna Bonsignorio.

A margine dell’udienza, l’avvocato dello Stato, Claudina Signorile, che in passato si era costituita parte civile per il Ministero della Difesa, ha sottolineato che: “Il Ministero si è costituito per una questione morale e non economica, così come avviene di solito davanti a episodi di una certa gravità che ledono l’immagine di un’Istituzione. In questa maniera, il Ministero vuol dimostrare che è pronto a intervenire a difesa della collettività”.

Milani deve rispondere di: violenza sessuale e violenza privata, oltre che di accesso indebito alla banca dati informatica. Nel corso dell’udienza preliminare si era costituita parte civile due delle tre donne che lo hanno denunciato: Anna Grazia Siffredi, 64 anni, di Bordighera e Patrizia Bottiglieri, 51 anni, di Bordighera. Grazia Iolanda, originaria di Centrache (Catanzaro), avrebbe dovuto costituirsi oggi. I fatti. Il primo episodio risale al 2005, e vede come parte offesa Grazia Iolanda, che a lui si era rivolta per parlare dello stato di detenzione del figlio.

Abusi che vennero commessi, secondo l’accusa (sostenuta dal procuratore Roberto Cavallone), all’interno del proprio ufficio. A Milani viene pure contestato il fatto di aver piu’ volte interrogato illecitamente la banca dati dell’Arma per sapere se era stato sottoposto a indagine. Nell’inverno del 2007, avrebbe molestato Anna Grazia Siffredi, mentre si stava allontanando dalla caserma dove si era recata per denunciare alcune vicende relative al vicino di casa. In un’altra occasione, avrebbe chiuso la porta dell’ufficio, con la signora Siffredi al suo interno e si sarebbe denudato.

Nel 2008, viene certificato un altro abuso ai danni della Siffredi, questa volta presso la sua abitazione, dove il maresciallo si era recato per motivi di servizio. Nel gennaio 2008, vittima dei presunti abusi è Patrizia Bottiglieri, che si trovava nell’ufficio del maresciallo per un alterco con un collega di lavoro.

La donna sarebbe stata invitata a sottostare ad alcune avance. Le indagini sono partite dai carabinieri della stessa Compagnia. Non si esclude che la difesa di Milani, sostenuta dall’avvocato Alessandro Mager, chieda, alla prossima udienza, il rito abbreviato. Per il collegio difensivo era presente l’avvocato Vincenzo Vingiani.