Tassa di soggiorno solo per citta d’arte, Guglieri, Ghirelli e Pezzi non sono d’accordo

Il rappresentante della Lega nel Golfo dianese interviene sull’applicazione dell’odiosa tassa di soggiorno soppressa da decenni. Secondo Ragni non va bene per le città balneari, ma potrebbe andar bene per le città d’arte. La distinzione non convince. Le imposte e tasse devono gravare sui propri cittadini  secondo il principio costituzionale della “capacità contributiva”. Applicare un balzello aggiuntivo sui turisti che sono sostanzialmente   i nostri migliori “ clienti” che ci permettono di campare non va bene neppure per le città d’arte, dove i servizi culturali (musei, mostre, ecc) sono offerti a pagamento. Siamo di fronte , a nostro parere, ad un esordio poco felice di fisco federale. Ormai siamo abituati ai contorsionismi della Lega, che è lontana anni luce dai valori fondativi che si basavano principalmente sulla “questione morale in politica” sulla legalità e sulla diminuzione drastica della pressione fiscale (oggi a livelli record). Pur di acquisire potere la Lega tace sulle vergognose leggi ad personam, sulle cricche di “Roma ladrona” così come tace sullo sperpero dei denaro pubblico a Diano Marina. Su queste cose anche l’amico Ragni potrebbe fare qualche riflessione.

Dott. Andrea Guglieri
Dott. Marco Ghirelli
Paolo Pezzi