Alessio Saso sul caso-talpa all’Asl 1 Imperiese e il Manager 007

Il consigliere regionale del Pdl scrive al Presidente del Consiglio: “Vicenda grave e lesiva dei poteri e dei ruoli istituzionali”
Alessio SASO, Consigliere Regionale PDL, protagonista dell’incresciosa vicenda insieme ad un dirigente ASL posto sotto procedimento disciplinare dal Direttore Generale con l’accusa di aver ‘passato’ informazioni riservate sull’attività aziendale all’esponente azzurro, ha scritto al Presidente del Consiglio Regionale MONTELEONE per chiedere l’interessamento della Presidenza su quanto accaduto:
“Credo che la vicenda che mi ha visto protagonista, mio malgrado, insieme al dirigente ASL posto sotto provvedimento disciplinare costituisca un fatto grave. Ho scritto, pertanto, al Presidente MONTELEONE chiedendo l’interessamento della Presidenza soprattutto in quanto è da accertare se le iniziative adottate dal Direttore Generale non siano lesive dei poteri di un Consigliere Regionale oltre a verificare se le indagini sui tabulati telefonici non siano state effettuate con un incrocio di accertamenti anche sul mio cellulare personale con conseguente palese violazione della mia privacy. E’ evidente che la mia attività politica e istituzionale particolarmente attenta alle ‘magagne’ dell’attività gestionale della Sanità Imperiese, ha indispettito non poco il Direttore Generale. Il Dott. ROSSI, però, farebbe meglio a concentrare più energie nell’assicurare ai cittadini della provincia un miglioramento dei servizi, invece di sprecarle improvvisandosi in un James Bond casareccio, e lo invito, inoltre ad una accurata e profonda meditazione sull’opportunità di corteggiare e stendere tappeti rossi ad un imprenditore quale Angelucci fino ad indurlo pubblicamente a rilevare e ristrutturare l’ex Complesso Ospedaliero di Costarainera, come lo stesso Direttore Generale dichiarò nell’articolo de IL SECOLO XIX del 18 marzo scorso. L’assegnazione dei posti in convenzione deve passare attraverso una imprescindibile gara per l’appalto del servizio. Se va fatta la gara non si può spudoratamente parteggiare per un imprenditore specifico. Invece di dedicarsi ad attività investigative si vada a rileggere il Codice degli Appalti, magari con l’aiuto di un consulente! Auspico, quindi, un pronto intervento della Presidenza affinché vengano assunti eventuali provvedimenti del caso ed azioni come quella che mi ha visto coinvolto non abbiano più a ripetersi nel rispetto del ruolo istituzionale che ciascun Consigliere è chiamato a ricoprire dai suoi elettori.”