Accorpamento dei reparti di maternità di Imperia e Sanremo, interpellanza di Marco Scajola

22 marzo 2011 | 16:50
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Accorpamento dei reparti di maternità di Imperia e Sanremo, interpellanza di Marco Scajola

“Ostetricia deve dare assoluta garanzia di sicurezza. Faremo le necessarie verifiche. A inizio aprile è convocata una conferenza di sindaci per presentare il programma attuativo che include l’obiettivo dell’accorpamento” ha detto l’assessore Montaldo

Marco Scajola (Pdl) ha illustrato un’interrogazione con la quale chiede notizie sull’ipotizzato accorpamento dei reparti di maternità di Imperia e Sanremo. Il consigliere ha chiesto in particolare se le notizie relative all’accelerazione del processo relativo all’accorpamento dei due reparti siano fondate e per conoscere la posizione della Giunta. «C’è preoccupazione da parte del territorio. – ha detto –  Il direttore della Asl 1, con un parere tecnico, ha denunciato che un eventuale accorpamento farebbe diminuire la qualità assistenziale senza significativi risparmi, anzi, con possibili aumenti di costi. Non dimentichiamo che ogni anno ci sono più di 600 parti a Sanremo e più di 900 a Imperia: si tratta di soglie accettabili per mantenere i due punti nascita. L’accorpamento in questo momento è un’operazione folle: a dover sopportare grosse difficoltà sarebbero soprattutto coloro che vivono nelle frazioni» .
Ha risposto l’assessore alla salute Claudio Montaldo: «Abbiamo discusso il piano attuativo della riorganizzazione delle attività ospedaliere anche nell’imperiese con la proposta dell’accorpamento di ostetricia. Confermo la posizione della Asl 1, che non condividiamo in linea di principio, ma che approfondiremo visti i problemi economici. Ostetricia deve dare assoluta garanzia di sicurezza. Faremo le necessarie verifiche. A inizio aprile è convocata una conferenza di sindaci per presentare il programma attuativo che include l’obiettivo dell’accorpamento. Ho definito un calendario intenso per portare a compimento anche nella Asl 1 il processo avviato con la delibera di agosto sull’attuazione del piano sanitario» .
Scajola ha contestato all’assessore di aver parlato «politichese, senza dire  chiaramente cosa la Regione intenda fare. Forse si è compreso che l’operazione è sbagliata per un territorio già penalizzato dalle quote capitarie più basse. Faremo una battaglia per avere il nuovo ospedale ma contrasteremo questo accorpamento non supporto da  strutture e da una rete viaria adeguate» .