Alunni stranieri conoscono poco la lingua: 3 casi di razzismo nelle scuole da parte di insegnanti

Sono stati certificati e risolti, nei mesi scorsi, a Imperia, dall’associazione Casa Africa, a carico di un alunno marocchino iscritto alle scuole elementari e di altri due studenti tunisini, un maschietto e una femminuccia, iscritti alle Medie Inferiori.
Tre casi di ‘razzismo’ nella scuola, ad opera di insegnanti accusati di rimproverare o trattare con sufficienza alunni stranieri, perche’ in difficolta’ con la lingua, sono stati certificati e risolti, nei mesi scorsi, a Imperia, dall’associazione Casa Africa, a carico di un alunno marocchino iscritto alle scuole elementari e di altri due studenti tunisini, un maschietto e una femminuccia, iscritti alle Medie Inferiori.
A comunicarlo e’ la portavoce del sodalizio, Rahdia Khalfallah, che ieri sera ha partecipato alla manifestazione ‘Donne in Piazza’, nel sagrato nella concattedrale di San Siro, a Sanremo, in concomitanza con la serata finale del Festival della Canzone italiana, per sottolineare un’immagine diversa della donna, rispetto a quella proposta, ogni giorno, sul piccolo e grande schermo.
‘La nostra associazione – spiega Rahdia – si occupa di donne e minori immigrati. Operiamo, soprattutto a Imperia e facciamo parte del coordinamento femminile di questa provincia. Abbiamo avuto a che fare con tre casi di razzismo da parte di insegnanti, che non riuscivano a capire che i tre alunni avevano problemi di lingua e per questo motivo, magari non facevano i compiti a casa. Siamo dovuti intervenire, a fianco dei loro genitori per un’opera di mediazione e, alla fine, i problemi sono stati risolti’.
Ma c’e’ anche un altro fenomeno che preoccupa gli stranieri in regola, e’ quello della casa. ‘Si rifiutano di affittare appartamenti a stranieri – conclude Rahdia – ma questo non ha senso, di fronte a un immigrato che e’ in regola con i documenti. Tante famiglie, quindi, si trovano a disagio e lanciamo un appello alle Istituzioni per un aiuto’.