Delitto Gabriel, processo Arrigo: avvocati portano sagoma in cartone della piccola vittima/ FLASH

Una sagoma di cartone, raffigurante l’immagine stilizzata di Gabriel, il bimbo di 17 mesi, ammazzato di botte, il 14 maggio del 2009, a Imperia – per il cui delitto sono imputati di omicidio preterintenzionale aggravato la madre del bimbo, Elizabete Petersone, 21 anni e l’ex fidanzato di lei, di 25 anni – e’ stata portata, stamani, in aula, dagli avvocati difensori di Arrigo, all’apertura del rito abbreviato condizionato, davanti al gup Fabio Favalli.

La sagoma, che potrebbe essere mostrata alla stampa a conclusione dell’udienza, servira’ per dimostrare – anche con l’aiuto del medico legale, Claude Orengo Maglion , perito di parte della difesa – la dinamica dell’assassinio, con una particolare attenzione alle lesioni procurate. ‘Siamo qui per approfondire nuovi temi che sono emersi nel corso delle indagini – hanno affermato, stamani, alle 10, al loro ingresso a Palazzo di Giustizia, gli avvocati di Arrigo: Maurizio De Nardo e Nicola Ditta -. Siamo tranquilli e fiduciosi, il nostro assistito un po’ meno. Con l’ammissione all’abbreviato possiamo dire che le prove sono gia’ abbastanza formate ed oggi siamo qui per specificare alcuni punti ancora poco chiari’.

Arrigo, che e’ in stato di liberta’, si e’ presentato con un maglione blu e un paio di jeans, viso pulito e all’apparenza piuttosto rilassato. L’udienza e’, da poco, iniziata. Il 6 prossimo ottobre, in concomitanza con l’abbreviato a carico della Petersone, il processo potrebbe andare a sentenza per entrambi.

Le foto nella gallery si riferiscono all’udienza odierna

Dal nostro inviato Luca Simoncelli