Smaltimento rifiuti della provincia di Imperia, torna la discarica del Boscaccio di Vado Ligure

Siglato questa mattina l’accordo di programma tra la Regione Liguria, la provincia di Savona, quella di Imperia e il comune di Vado per lo smaltimento dei rifiuti della provincia di Imperia nella discarica del Boscaccio nel territorio di Vado
E’ stato siglato questa mattina l’accordo di programma tra la Regione Liguria, la provincia di Savona, quella di Imperia e il comune di Vado per lo smaltimento dei rifiuti della provincia di Imperia nella discarica del Boscaccio nel territorio di Vado ligure, discarica gestita per il 70 % da una società privata.
Alla firma erano presenti per l’amministrazione imperiese il presidente Luigi Sappa e l’assessore delegato all’Ambiente Giovanni Ballestra.
Il documento prevede per l’imperiese autorizzazioni mensili per un periodo tra i sei e gli otto mesi, tempo necessario alla Provincia per dare il via alla gara di appalto per la realizzazione dell’impianto di smaltimento provinciale e all’accordo di Programma per ampliare le discariche esistenti sul suo territorio riuscendo a risolvere in loco l’eliminazione dei rifiuti.
La Regione Liguria, infatti, si è impegnata nel documento siglato questa mattina a completare in tempi brevi l’iter della nuova normativa regionale in tema ambientale, che restituirà alle provincie la delega in materia, superando l’attuale vuoto decisionale.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’ambiente Giovanni Ballestra:” Superata l’emergenza vogliamo trovare una soluzione imperiese al problema senza disturbare altre amministrazioni, che comunque ringraziamo. Abbiamo avuto rassicurazioni dalla Regione Liguria che tutto si svolgerà rapidamente nel rispetto della normativa.”
La provincia di Imperia infatti potrebbe continuare a smaltire sul suo territorio nel sito di Collette Ozzotto con apposita ordinanza, sito che ha le volumetrie necessarie, gli spazi e un’area libera già dotata del Via, Valutazione di Impatto ambientale, ma potrebbe usufruire di questa soluzione solo dopo aver siglato l’accordo di programma con la Regione Liguria e aver completato almeno sulla carta il ciclo dei rifiuti.
Tutta la situazione verrà illustrata giovedì nella riunione dell’Ato rifiuti, con particolare attenzione alle tariffe di smaltimento che potrebbero risentire di un surplus eventuale da corrispondere ai comuni savonesi.