Padre ASSOLTO dall’accusa di violenza sulla figlia. Suocera lo denunciò durante causa di separazione

Un cameriere di 43 anni, di Vallecrosia, e’ stato assolto dall’accusa di violenza sessuale nei confronti della figlioletta, all’epoca dei fatti di appena 3 anni, per ‘prova insufficiente o contraddittoria’. Il verdetto e’ stato emesso, stamani, dal gup Eduardo Bracco, tra l’altro su richiesta dello stesso pubblico ministero, Marco Zocco, che ne aveva optato per l’assoluzione. La vicenda, risalente al 2007, riguarda una serie di abusi denunciati dalla nonna materna della bambina.

L’avvocato della difesa, Vincenzo Maria Gentile (assieme alla collega Roberta Morda’, di Torino), nel sostenere l’innocenza del proprio cliente, ha piu’ volte sottolineato come la vicenda si inserisse nel quadro di una separazione conflittuale. A dar ragione all’imputato ci sarebbero anche due incidenti probatori sulla piccola (oggi di 6 anni) dalla quale nulla e’ mai trapelato sugli abusi.

Sembra, infatti, che la denuncia presentata dalla nonna si riferisse a dei presunti episodi di violenza, privi di una testimonianza diretta. Episodi che si basavano sull’interpretazione di alcune parole della nipote. Gli stessi testimoni, chiamati a deporre durante il processo, dissero di non aver mai assistito ad alcun abuso. Per tale motivo, il giudice ha deciso di assolvere il padre. Il suo difensore non esclude una futura controdenuncia per calunnia, prima pero’ bisognera’ attendere il deposito delle motivazioni.