Imperia: sventata probabile rapina alla Banca di Desio: 3 denunce, sequestrati coltello e pistola



Erano, infatti, circa le 12, quando ai militari è giunta l’allarmante chiamata da parte del personale dell’istituto di credito che segnalava l’oscuramento di una telecamera esterna all’edificio. In pochi minuti si è appreso che era stato tranciato un filo
Si e’ concluso con il sequestro di una pistola giocattolo priva del tappino rosso e di un coltello e con la denuncia di tre persone l’intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Imperia che, ieri, ha permesso di sventare una probabile rapina alla filiale, di via Berio, a Imperia, della Banca di Desio.
Erano, infatti, circa le 12, quando ai militari e’ giunta l’allarmante chiamata da parte del personale dell’istituto di credito che segnalava l’oscuramento di una telecamera esterna all’edificio. In pochi minuti si e’ appreso che era stato tranciato un filo.
Partono i sopralluoghi delle pattuglie e nel raggio di poche centinaia di metri, viene intercettata una vecchia Renault Espace, ferma a bordo strada e con tre persone a bordo: il conducente, B.F., 40 anni, di origine corsa, residente a Marsiglia; L.D.G., 47 anni, nata in Svezia, cittadina britannica ma di fatto residente a Juan Les Pins, nel cuore della Costa Azzurra francese e J.R.T., 34 anni, britannico, ma anch’egli residente a Juan Les Pins.
Quest’ultimo, seduto dietro, viene notato mentre tenta di nascondere sotto il sedile un fagotto contenente la pistola giocattolo. Il conducente, invece, viene trovato in possesso di un coltello del genere proibito. I tre vengono denunciati, in concorso, per il possesso dell’arma, fedele riproduzione di una ‘Glock’ e il guidatore anche per il possesso del coltello.
All’uscita di un sottopasso, nei pressi della banca, situata non lontano dalla stazione, viene intercettata un’altra auto che, guarda caso, e’ condotta dall’ex compagno della donna che e’ nella prima vettura. Per i carabinieri non c’e’ dubbio che i tre volessero commettere una rapina. Anche se quest’ultimo fatto e’, al momento impossibile da provare. Sempre nell’auto vengono trovate delle magliette fatte a brandelli che potevano essere utilizzate per travisare il volto degli eventuali rapinatori.