Bufera giudiziaria su Scajola: aria di DIMISSIONI per il ministro. Alle 11.30 conferenza stampa

Lo scandalo dei 900mila euro in assegni al ministro, da parte del costruttore Anemone, hanno indotto anche il premier Silvio Berlusconi a tenere le distanze sulle vicenda, viste le prove documentali a suo carico.
Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, anticipato il suo ritorno dal viaggio in Tunisia, incontrera’ oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e sembra si vada verso le sue dimissioni. Il ministro e’ accusato di aver acquistato con fondi neri un appartamento vicino al Colosseo. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, Berlusconi starebbe gia’ ragionando sui possibili successori e circola il nome del vice di Scajola con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani. Ma si sarebbe detto disponibile anche Giancarlo Galan, appena insediato al ministero dell’Agricoltura. Scajola terra’ una conferenza stampa alle ore 11:30 nella sede del Ministero.
Dall’Agenzia Ansa
‘Le risposte che ha dato fin qui non bastano. Se non ha niente da dire oltre a cio’ che ha detto, le conviene rassegnarsi. Anzi, rassegnare le dimissioni’. A scriverlo e’ il direttore del Giornale Vittorio Feltri nell’editoriale dal titolo ‘Scajola chiarisca o si dimetta’. Feltri invita il ministro dello Sviluppo economico a ‘riflettere sulle reazioni degli italiani di fronte a certi particolari, da cui e’ facile dedurre che qui c’e’ sotto qualcosa di poco chiaro, per essere gentili. Ecco perche’ – scrive – e’ urgente un suo intervento piu’ dettagliato e piu’ convincente’. Un intervento ‘per fugare ogni sospetto’, da fare ‘subito, o finira’ male’. Il direttore del Giornale sottolinea la poca credibilita’ del prezzo dichiarato per l’appartamento nel centro di Roma. ‘E’ noto come l’acquirente privato tenda a denunciare meno del reale per risparmiare sulla tassa di registro. Se anche lei si e’ comportato cosi’, a questo punto lo dica. Non e’ bello fottere il fisco, ma diciamo che si usa. Se invece insiste a dire 600 mila euro, temo che in pochi crederanno alla sua buona fede’. ‘E’ verosimile – aggiunge – che lei non sapesse nulla degli assegni circolari incamerati dalle sorelle Papa nel suo studio?
Mica tanto’. ‘L’opinione pubblica – prosegue Feltri – e’ ansiosa di comprendere cosa sia successo, fortemente scossa dai resoconti
giornalistici, dalle testimonianze dell’architetto Zampolini e delle sorelle Papa. Perche’ dovrebbero mentire? A che pro?’.