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Un nostro lettore non è daccordo sull’istituzione delle Centrali Nucleari in Italia

29 aprile 2010 | 15:11
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Un nostro lettore non è daccordo sull’istituzione delle Centrali Nucleari in Italia

“Quattro centrali nucleari non produrranno neanche l’8% per il fabbisogno nazionale e l’ Italia comunque non sarà autonoma dal punto di vista energetico e verranno indirizzate meno risorse alle energie rinnovabili”

Non sono per niente d’accordo con il lettore che difende la scelta di istituire le centrali nucleari in Italia, è una scelta scellerata  e
pericolosa per la salute pubblica ( tumori, malattie della pelle e quant’altro collegato) e fallimentare sotto l’aspetto economico.
Ricordo che nel 1987 l’80% dei votanti ha detto no al nucleare. Oggi il Presidente del Consiglio lo vuole introdurre  non rispettando la volontà della gente .
Quattro centrali nucleari non produrranno neanche l’8% per il fabbisogno nazionale e l’ Italia comunque non sarà autonoma dal punto di vista energetico e verranno indirizzate meno risorse alle energie rinnovabili.
Inoltre le bollette che pagheranno i cittadini saranno di gran lunga più care di quelle attuali.
Le scorie radioattive non sono smaltibili e non è stato ancora risolto il problema dello stoccaggio, la Francia le affonda nel Mediterraneo e le stocca in siberia e in Africa.
La Tecnologia nucleare comparata dai francesi è costosa, obsoleta inquinante e molto rischiosa in quel paese ci sono più di 100 incidenti nucleari l’anno.
Una centrale nucleare, utilizza una enorme quantità d’acqua, alterando gli equilibri idrogeologici del territorio ed esponendo le falde acquifere a gravissimi rischi.
L’uranio, è una risorsa scarsa molto più del petrolio, che si esaurirà in poche decine di anni e che vedra lievitare i prezzi durante questa fase.  A guadagnarci saranno i costruttori e a perderci saremo noi cittadini.

Alberto, lettore di Riviera24