Soddisfazione per l’ inammissibilità dell’emendamento presentato dal Governo nel decreto incentivi

29 aprile 2010 | 17:42
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Soddisfazione per l’ inammissibilità dell’emendamento presentato dal Governo nel decreto incentivi

L’emendamento riguardava il tema dell’indennizzo diretto nella RC auto: se accolto, avrebbe annullato le positive conseguenze della sentenza della Corte Costituzionale, che ha sancito la “facoltà” del sistema di risarcimento diretto

Le Associazioni nazionali di categoria CNA/Servizi alla Comunità, Confartigianato/ANC e Casartigiani/Autoriparazione, che associano 14.000 imprese di carrozzeria su tutto il territorio nazionale, esprimono la loro profonda soddisfazione per la dichiarata inammissibilità dell’emendamento 2.56 presentato dal Governo nell’iter di conversione in legge  del Decreto Incentivi.

L’emendamento che riguardava il tema dell’indennizzo diretto nella RC auto, se accolto, avrebbe annullato le positive conseguenze di una recente sentenza della Corte Costituzionale ( n. 180/2010 ) che ha sancito la "facoltatività" del sistema di risarcimento diretto. Questo significa che, in caso di incidente, l’automobilista è libero di scegliere se di attivare il cd risarcimento diretto (richiedere l’indennizzo alla propria assicurazione ) oppure, in alternativa, se procedere secondo il vigente ordinamento nazionale e comunitario richiedendo l’indennizzo all’assicurazione del responsabile del danno.
In coerenza con quanto affermato dalla Corte Costituzionale, le Associazioni nazionali di categoria da sempre sostengono la necessità di mantenere aperte le opzioni ed i diritti del danneggiato, difendendo in tal modo un assetto aperto del mercato dell’autoriparazione, dove ogni soggetto può e deve svolgere la propria attività in piena autonomia, senza che nessuno parta da condizioni di privilegio abusando di posizioni dominanti.

Tutto ciò soprattutto nell’interesse dei consumatori il cui diritto a scegliersi il carrozziere di fiducia ed ottenere una riparazione "a regola d’arte"- che si traduce in "sicurezza del parco veicoli circolanti" – rischia di essere compromesso dalla politica  aggressiva delle compagnie di assicurazioni, che mirano a monopolizzare la gestione dei sinistri nel nostro Paese, incuranti della pluralità dei soggetti che sono parte attiva di questa gestione, e ciò a danno dei consumatori ed a spese degli artigiani riparatori, tenuti da una parte a "garantire" il proprio lavoro e dall’altra fortemente condizionati dalle assicurazioni nella loro attività imprenditoriale.
Grazie all’azione politica ed all’impegno delle Associazioni nazionali di categoria e delle Confederazioni, che hanno dialogato senza sosta sia con i rappresentanti del Governo sia con i deputati della VI e X Commissione delle Camera dei deputati, e grazie alla mobilitazione di migliaia di carrozzerie su tutto il territorio nazionale, è stato ottenuto un grande successo politico, a garanzia di un mercato della riparazione dei veicoli aperto e trasparente.

L’unità delle Associazioni nazionali di categoria, il decisivo apporto delle Confederazioni, la qualità della rappresentanza che esse sanno esprimere, supportate dalla forza e dal dinamismo delle imprese associate, rappresentano la vera garanzia di successo per una seria e consapevole tutela delle imprese artigiane e PMI del settore.

Il Presidente CNA/Servizi alla Comunità Bruno Tosi           
Il Presidente ANC/Confartigianato Roberto Ansaldo                
Il Responsabile Casartigiani/Autoriparazione Mario Coltelli