Sanremese assolto dall’accusa di aver RAPINATO il fratello: reato derubricato e querela ritirata

Si e’ conclusa, stamani, davanti al Collegio del tribunale di Sanremo, con l’estinzione del reato dovuta all’improcedibilita’ dell’azione, la delicata vicenda giudiziaria.
Si e’ conclusa, stamani, davanti al Collegio del tribunale di Sanremo, con l’estinzione del reato dovuta all’improcedibilita’ dell’azione, la vicenda giudiziaria che ha visto finire sotto processo un sanremese, Roberto R., accusato di aver rapinato della fotocamera il fratello, Franco R.. Il giudice, infatti, ha derubricato il reato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni, procedibile su querela di parte, con uno dei due fratelli, che ha deciso di ritirare la denuncia.
Pertanto, alla luce della riqualificazione giuridica dei fatti contestati, il giudice, anche a seguito dell’accordo intervenuto tra le parti, ha deciso di procedere al proscioglimento. La vicenda, che si inquadra nel difficile rapporto umano e familiare tra i due fratelli e riguardava il tentativo di Roberto, di strappare dalle mani di Franco una fotocamera con la quale, pare, che lo stesse riprendendo mentre era intento, per conto del padre, a rifornire di gas una bombola da campeggio.
Secondo l’imputato, difeso dagli avvocati Alberto Bellotti e Stefania Abbagnano, quelle foto avrebbero rappresentato una minaccia e sarebbero servite per dimostrare che il fratello conduceva un’attivita’ abusiva. Gli attriti tra i due sarebbero iniziati, anni addietro, dopo il fallimento di una societa’, a cui facevano capo entrambi, che si occupava anche del rifornimento di bombole del gas. La presenza di debiti aveva anche fomentato dei dissidi. L’accusa sosteneva che Roberto avesse spinto il fratello Franco a terra per impossessarsi della fotocamera. Di parere contrario è sempre stata la difesa, secondo cui Franco e’ caduto e Roberto ha preso la fotocamera per consegnarla alla sua convivente.