Mutui intestati ai morti: lo scontro difesa-gdf prosegue davanti al giudice, nuova udienza

Il processo per truffa, falso, sostituzione di persona ed evasione fiscale, vede 4 imputati per una vicenda di mutui intestati a nome di persone inesistenti o defunte, che ovviamente non sarebbero state in grado di rifondere il debito.
E’ proseguito in aula, ieri, per circa quattro ore, davanti al giudice monocratico Domenico Varalli, lo ‘scontro’ tra la difesa e la Guardia di Finanza, al processo per truffa, falso, sostituzione di persona ed evasione fiscale, che vede quattro persone sul banco degli imputati per una vicenda di mutui intestati a nome di persone inesistenti o defunte, che ovviamente non sarebbero state in grado di rifondere il debito. Quattro gli imputati: l’imperiese Luciano Rossetti, il lombardo Roberto Rossetto e Ferdinando Bellini, di Abbiategrasso (Milano), considerati gli organizzatori dell’imbroglio e Paul Stefan, imperiese di origine romena, la cui posizione e’ marginale.
Il Collegio difensivo, di cui fa parte anche l’avvocato Mario Leone – a margine della deposizione del maresciallo della Gdf, Celano, che ha ricostruito l’indagine – ha voluto evidenziare come, sin dall’inizio siano intervenute due decisioni definitive, che lasciano ben capire lo scarso coinvolgimento degli imputati. La prima riguarda la decisione del Riesame di scarcerare gli imputati, a quindici giorni dal loro arresto, per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza; la seconda e’ quella del gup di Pavia che aveva gia’ prosciolto Rossetti dall’accusa di circonvenzione di incapace ai danni di un anziano. A detta della difesa, dunque, rimarrebbero soltanto degli episodi minori. L’udienza e’ stata aggiornata al 10 prossimo maggio.