Le considerazioni di un lettore che ha trascorso molti anni al Tennis Club Sanremo

Come mai solo a Sanremo vige la regola del “divide et impera” fra le società sportive, con l’intenzione di avere i contributi, in barba alle disposizioni dell’attuale Amministrazione?
Talora mi vien da ridere per non piangere. Il recitare il De Profundis del Tennis Club Sanremo dal Presidente Planamente, che ne è stato l’artefice della morte. Al circolo tutti sanno che è un’operazione di alta finanza, ma di bassa cultura sportiva, gestita dal personaggio, già socio in affari di famigerato Assessore di Villa Zirio. L’operazione è sponsorizzata da commercialista imperiese, forse anche da Avv.to locale, per far agonizzare il T.C Solaro, come già fatto con la Sanremese degli anni che furono.
Semplicemente gli si è costruito a fianco del Solaro un Tennis Club, struttura omologa, condotta da maestro "extracomunitario", (nel senso proveniente da fuori Comune di Sanremo), per mischiare le carte. Come se a Sanremo non fossero nati maestri di qualificati e tecnici di esperienza.
Per esempio: Fognini è un prodotto della scuola di tennis di Arma di Taggia.
A Ospedaletti c’è un rifiorire di giovani promesse, che seguono con entusiasmo un maestro sanremese, già buon giocatore. A San Martino avevo creato una struttura tennistica promozionale per le scuole della zona: l’intenzione era quella di trasferire i migliori proprio al Solaro. Solo per il momento questa mi è stata scippata. Ringrazio il personaggio, immortalato col telefonino in mano su altro giornale informatico e sulla cronaca cartacea locale. Egli mi ha ricordato che su di 123 anni di storia del "Tennis and Bridge Club" di C.so Matuzia, 61 e mezzo li ho trascorsi proprio lì".
Come mai solo a Sanremo vige la regola del "divide et impera" fra le società sportive, con l’intenzione di avere i contributi, in barba alle disposizioni dell’attuale Amministrazione?
Gli sportivi di rango sperano che il piano "B" supposto dal personaggio rimanga alla finestra; magari ci meritiamo qualcosa di più, di sicuro altri manager di sport e perchè non la Coppa dei Campioni? Sognare fa sempre bene. Ora son disponibile a tifare per Inter nella prossima sfida del Bernabeu anche se son Milanista.
Grato per la pubblicazione, se avverrà.
Prof. Umberto Bardelli