La processione di Gavenola e le statue del Maragliano

Fedeli e pubblico hanno potuto ammirare ieri i settecenteschi abitini delle Milizie Celesti e le magnifiche statue, usate per la processione che si tiene ogni cinque anni
In occasione delle solenni celebrazioni del Venerdì Santo, la Comunità Montana dell’Olivo e Alta Valle Arroscia ha voluto offrire a tutti gli interessati l’occasione di partecipare alla quinquennale processione di Gavenola (Comune di Borghetto d’Arroscia), che ormai da quasi 300 anni consente ai fedeli e al pubblico di ammirare i settecenteschi abitini delle Milizie Celesti e le magnifiche statue processionali lignee pressochè coeve, fra le quali il suggestivo gruppo della Flagellazione e il monumentale Cristo deposto, attribuito al Maragliano.
Grazie al progetto "Libertà di Esprimersi", quest’anno finanziato dal STL "Riviera dei Fiori" della Regione Liguria, un bus navetta della Comunità Montana è partito nel tardo pomeriggio da Imperia Oneglia, accompagnando nell’entroterra una ventina di partecipanti provenienti da diverse località del Ponente e dalla Lombardia, che all’arrivo a Gavenola hanno potuto ammirare da vicino le opere d’arte, assistere alla prima fase della vestizione e, a partire dalle ore 20, alla Messa solenne con successiva processione e fiaccolata.
L’evento ha attirato le amministrazioni e gli abitanti dei Comuni limitrofi, oltre alla stessa Soprintendenza per i Beni Artistici della Regione Liguria e ad un buon numero di visitatori esterni, che nonostante le temperature ancora poco primaverili non hanno voluto mancare alla manifestazione, svoltasi anche grazie alla collaborazione degli abitanti, che hanno animato la celebrazione e portato le pesanti statue in processione (gli adulti), oltre ad indossare i delicatissimi abiti ricamati in argento (i più piccoli).
La Comunità Montana ringrazia sentitamente l’amministrazione comunale di Borghetto d’Arroscia, in particolare il Sindaco Paolo Ronco, per la disponibilità a fornire tutte le informazioni necessarie all’organizzazione dell’uscita.
Prossimo appuntamento con "Libertà di Esprimersi": domenica 18 aprile con la Val Prino.