Incendio al “Maoma” di Bordighera, vendetta personale o volontà di liberarsi di un rivale scomodo?

La pista del dolo rimane la più accreditata, non fosse altro per i precedenti (“San Marco Beach”, “La Reserve”, “Argentina”, “Il Pirata”, “U Cavetu”)
Da una parte le analisi del Ris e dei filmati delle videocamere, dall’altra le indagini sia nell’ambiente della malavita, sia tra le “conoscenze” della famiglia Sensi, per capire se dietro l’incendio che ha devastato i bagni “Maoma” possa nascondersi una vendetta personale o la volontà di liberarsi di un rivale scomodo. La pista del dolo rimane la più accreditata, non fosse altro per i precedenti (“San Marco Beach”, “La Reserve”, “Argentina”, “Il Pirata”, “U Cavetu"). Al Ris i militari hanno spedito reperti di ogni tipo, dai frammenti alle foto della scena. Allo stesso tempo, i carabinieri stanno visionando i filmati delle telecamere del Comune per controllare il flusso delle auto prima dell’incendio e l’eventuale presenza di persone sospette.