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Domenica 4 aprile, alla Madonna della Costa di Sanremo, Concerto d’Organo

2 aprile 2010 | 13:53
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Domenica 4 aprile, alla Madonna della Costa di Sanremo, Concerto d’Organo

Il repertorio prevalentemente di stile barocco, prevede brani di P. Anfossi, J. S. Bach, G.F. Haendel, Mozart, G. Gherardeschi e J. Stanley

Domenica 4 aprile, Solennità della S. Pasqua – alle ore 17,00, presso il Santuario della Madonna della Costa, su iniziativa delle Consorelle di N. Signora della Costa, si terrà un Concerto d’organo eseguito dal M° Fabrizio Brezzo; seguirà la messa cantata  in latino, col coro Amici della Musica – Città di Taggia”, diretti sempre dal M° Brezzo.
Il repertorio prevalentemente di stile barocco, prevede brani di P. Anfossi (1727-1797), compositore di Taggia che si fece apprezzare anche da Mozart, di J. S. Bach (1685-1750), di P.D. Paradisi (1707-1791), di G.F. Haendel (1685-1759), dello stesso Mozart, di G. Gherardeschi (1759-1815) e di J. Stanley (1712-1786).
Particolarmente adatte alla ricorrenza pasquale sono la “Sonata avanti la Messa della domenica, di G. Frescobaldi (1583-1643), che fu organista titolare della Basilica di San Pietro, e il bellissimo brano “Exultate, Jubilate: Alleluja” di W.A. Mozart.   

Grande musica e grande canto anche durante la Santa Messa delle ore 18,00: terminati il silenzio e il raccoglimento della Quaresima, ecco che a Pasqua la Chiesa torna a gioire: dopo 40 giorni di silenzio, l’organo torna a suonare maestoso quasi a voler trasmettere a tutto il mondo la forza della Risurrezione di Gesù Cristo che vive e regna!
Tra i canti, il “posto principale” durante la celebrazione (come dice il Concilio Vaticano II) sarà ovviamente riservato al canto gregoriano, che la Chiesa riconosce come canto proprio della liturgia romana.
Durante la celebrazione, il Coro “Amici della Musica – Città di Taggia”, eseguirà la “Missa de angelis.
All’inizio della S. Messa, durante l’aspersione, sarà cantata l’antifona pasquale, “Vidi aquam”, secondo un antichissimo modulo gregoriano, uno dei più antichi di cui si abbia la partitura, che viene datato per certo al X secolo.
Peculiare della messa di Pasqua e di tutta l’ottava, è il canto gregoriano della sequenza “Victimae paschalis laudes”: antichissima preghiera che ricorda l’annuncio del Risorto a Maria Maddalena di fronte al sepolcro vuoto. 
Durante la comunione il Coro accompagnerà la preghiera dei fedeli col canto eucaristico “Ave Verum Corpus” di Mozart, il cui testo ricorda i riti e i misteri della Passione appena celebrati: la presenza Reale di Cristo nel Pane Eucaristico, Suo vero corpo, (giovedì Santo), offerto in sacrificio per noi sulla Croce. (Venerdì Santo).
Al termine della S. Messa saranno cantati il Regina cœli, tradizionale antifona mariana che sostituisce la triplice preghiera quotidiana dell’Angelus durante il periodo di Pasqua, e il Canto del solenne “Christus Vincit”, in onore della vittoriosa Risurrezione di N. S. G. C., fondamento della nostra fede, per ricordarci,  come diceva San Paolo che “Cristo è risorto dai morti e quindi vana non è la nostra Fede e noi non siamo più nei nostri peccati”.

In allegato il manifesto dell’evento