Davide Dalmasso: “La situazione nella zona dei Tre Ponti a Sanremo è eclatante e scandalosa”






“Sono più di 50 giorni che, per la rottura della fogna e di uno smottamento della strada che porta alle spiagge, la zona non è accessibile ma soprattutto la fognatura continua a riversare liquami direttamente in acqua nella zona usata per la balneazione”
Egregio Direttore,
ho seguito, negli ultimi giorni, la vicenda del problema fognario conseguente alle mareggiate ed al mal tempo che da gennaio ha colpito la nostra zona.
In particolar modo ho avuto modo di constare, per fortuna, la crescente preoccupazione dei media locali e della società civile verso la questione e l’apparente immobilismo delle istituzioni.
A mio parere l’esempio eclatante e nello stesso tempo scandaloso della situazione è rappresentato da ciò che sta avvenendo nella zona dei Tre Ponti.
Sono più di 50 giorni che, a causa della rottura della fogna e di uno smottamento della strada che porta alle spiagge, la zona non è accessibile ma soprattutto la fognatura continua a riversare liquami direttamente in acqua nella zona normalmente utilizzata per la balneazione (le foto che allego testimoniano a sufficienza la situazione da terzo mondo in cui versiamo).
Sono passati mesi ma, al di fuori del posizionamento di alcune barriere tipo “new jersey”, di interventi nemmeno l’ombra.
Ho letto l’intervento di cittadini indignati, quello dell’Assessore Fera che rassicura, e soprattutto della organizzazione di un sit-in di protesta
programmato per domani sulla ciclabile, a cui parteciperò volentieri.
Credo di esprimere un sentimento comune ai più quando rimango attonito di fronte al fatto che un problema così grave ed urgente che riguarda l’igiene e la salute di tutta la collettività (amministratori di maggioranza e di opposizione compresi) venga sottovalutato o addirittura minimizzato.
Capisco il problema procedurale (buste, appalti, contratti, etc.), capisco lo sforamento del patto di stabilità (fermo restando che alcune opere, credo oggettivamente meno urgenti e importanti, sono prontamente riprese), capisco che la stagione non è iniziata, capisco che le elezioni sono passate, capisco tutto … ma il sentimento comune è che ci sono urgenze, come quella di cui sto parlando, che non dovrebbero conoscere schieramenti, appartenenze, limiti burocratici o ideologici in quanto toccano la salute di tutti noi.
Non posso pensare che non vi siano procedure di urgenza che permettano interventi immediati e risolutivi, senza dover attendere quasi due mesi.
Ora sembrerebbe che entro pochi giorni i lavori possano iniziare. Ce lo auguriamo tutti, nel frattempo, però, mi auguro che alla manifestazione di domani pomeriggio partecipino non soltanto membri della società civile ma anche esponenti politici di maggioranza e di opposizione, con in testa l’Assessore Fera. Sarebbe, forse, un modo per testimoniare vicinanza ai problemi della città e per farsi perdonare un atteggiamento diciamo “distratto”.
Saluti.
Davide Dalmasso