Stati Generali di Federgioco a Sanremo contro le videolottery: proposta una fascia di protezione






L’istituzione di una fascia protetta, in un raggio di almeno ottanta chilometri dalle quattro case da gioco italiane, e’ una delle proposte dibattute, stamani, nella ‘Sala 500′ del Casino’ di Sanremo, dove si sono riuniti gli Stati Generali di Federgioco.
L’istituzione di una fascia protetta, in un raggio di almeno ottanta chilometri dalle quattro case da gioco italiane, e’ una delle proposte dibattute, stamani, nella ‘Sala 500′ del Casino’ di Sanremo, dove si sono riuniti gli Stati Generali di Federgioco, l’associazione di categoria che raggruppa i quattro casino’ italiani (oltre a Sanremo, anche Campione d’Italia, Saint Vincent e Venezia), per correre ai ripari dall’imminente ingresso in Italia (si parla di aprile 2010) delle videolottery, capaci di creare una concorrenza spietata ai Casino’ esistenti.
‘La proposta sulla quale discutiamo oggi – ha affermato, stamani, Ivo Colle’, segretario generale di Federgioco, all’apertura dei lavori – e’ quella che consente di inserire una fascia di protezione attorno ai quattro casino’ italiani, la dove verranno installate delle videolottery, tenendo conto i casino’ esercitano gia’ questo tipo di attivita’.
Aggiunge Colle’: ‘C’e’ preoccupazione non soltanto a Sanremo, ma nelle quattro case da gioco italiane. L’evoluzione del gioco, in questi ultimi anni, la volonta’ del governo di portare alla cittadinanza nuovi giochi ha di fatto messo in grossa difficolta’ i casino’ esistenti. Siamo qui per confrontarci e per chiedere al governo di discutere in modo serio della situazione che stiamo vivendo. In modo particolare, gia’ alcune case da gioco stanno prendendo iniziative nei confronti dell’esubero di personale che c’e’, perche’ naturalmente i numeri che stiamo vivendo, gli introiti che non sono piu’ quelli di una volta, fanno si’ che si debbano prendere decisioni importanti’.
Un documento finale da presentare al Governo e ai Monopoli di Stato e’ stato sottoscritto dagli Stati Generali di Federgioco, oggi riuniti al Casino’ di Sanremo, per significare una situazione, data dall’imminente ingresso delle videolottery, destinata a mettere in crisi il business delle quattro case da gioco italiane. ‘Sembra quasi una discriminazione – ha spiegato il presidente del Casino’ di Sanremo, Donato Di Ponziano – il fatto che le case da gioco che per tanti anni hanno fatto questo tipo di business vengano tagliate fuori, nel momento in cui questo allarga a tutto il Paese. Vediamo, quindi, di fare la nostra parte, chiedendo anche l’istituzione di una fascia di protezione, che non vuol dire protezionismo. Noi partiamo dalla constatazione che si apre un nuovo business e diciamo: eccoci qui, lo abbiamo fatto per molti anni, nel nostro caso per piu’ di un secolo e ci sembra assurdo rimanerne fuori’.
Di Ponziano ha aggiunto: ‘Quella di oggi e’ una sorta di richiamo alle armi, nel senso che abbiamo voluto coinvolgere in questa problematica molto importante che avra’ una capacita’ di influenzare il futuro della nostra e con questo anche la situazione economica ella citta’ in maniera determinante. Abbiamo voluto coinvolgere tutte le parti che sono toccate o che potranno esserlo. Stiamo cercando di capire come risolvere il problema e in che modo porci rispetto a questa normativa del governo, per cui stiamo facendo valutazioni assieme agli altri casino’ italiani e alle altre entità che in qualche maniera sono vicina al gioco’.
Hanno partecipato all’incontro
Sindaci, consiglieri comunali, provinciali e regionali, i rappresentanti delle proprietà dei quattro Casinò italiani: il presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin, il sindaco di Campione, Maria Paola Pittaluga, l’amministratore delegato del Casinò di Campione, Antonio Resnati, il presidente del Casinò di Campione, Luigi Burti, l’amministratore unico di Saint Vincent Luca Frigerio, il direttore amministrativo Luciano Natta, l’on.Ivo Collè, segretario generale di Federgioco, il dott. Giovanni Carboni, i consiglieri regionali liguri Alessio Saso, Gabriele Saldo, Franco Bonello, il presidente dell’amministrazione provinciali Gianni Giuliano, i vertici di Federgioco.