Spostamento turismo della Provincia di Imperia Piero Denegri, interviene il direttore Confesercenti

“Un conto sono gli Uffici Iat che devono essere presenti su tutto il territorio, un conto è l’assessorato al turismo che rappresenta tutte le realtà comprensoriali e che svolge un grande ruolo, specialmente dopo la chiusura delle APT” sottolinea Denegri
A proposito dell’eventuale spostamento del settore turismo della Provincia di Imperia Piero Denegri, direttore provinciale Confesercenti e presidente del consorzio turistico Turistinrete commenta:
“Mi sembra un falso problema, non credo che spostare fisicamente uffici e dipendenti pubblici da una città all’altra sia importante, credo che costituirebbe solo un ulteriore esborso di soldi pubblici senza alcuna conseguenza significativa.
Sicuramente la città di Sanremo è uno snodo turistico conosciuto a livello internazionale, ma per quanto riguarda gli arrivi non dimentichiamo anche il polo del Golfo Dianese che ha un grande peso da questo punto di vista. La città di Imperia si trova a metà ed è capoluogo di provincia, dove è ovvio rimangano gli uffici che devono confrontarsi con tutti gli enti e i Comuni presenti sul territorio.
Abbiamo visto quale risultato abbia apportato lo spostamento dell’Azienda di Promozione Turistica in un’unica sede a Sanremo: si è verificato uno scollamento con il resto della provincia e non si è riusciti a colmare i vuoti su Imperia.
Un conto sono gli Uffici Iat che devono essere presenti su tutto il territorio, un conto è l’assessorato al turismo che rappresenta tutte le realtà comprensoriali e che svolge un grande ruolo, specialmente dopo la chiusura delle APT.
Ricordiamoci che dalla Provincia dipendono gli uffici Iat che spesso rappresentano il primo approccio con il turista e sono il biglietto da visita delle nostre città, non dimentichiamo che il Sistema Turistico Locale (STL) è coordinato dalla Provincia.
Insomma, stiamo parlando di una politica turistica del territorio concertata con tutti i soggetti e interfacciata con la Regione o di cosa stiamo parlando?
Questi sono i temi su cui ragionare, qui dobbiamo veramente lavorare e non perderci in inutili ragionamenti di forma in cui i contenuti vanno a perdersi. Chiediamoci cosa stiamo facendo per migliorare la nostra immagine turistica, chiediamoci come stiamo portando avanti il STL, chiediamoci se negli Uffici Iat c’è ovunque personale che conosce le lingue e fornisce adeguate spiegazioni ai turisti, chiediamoci in che stato sono le nostre città dal punto di vista dell’immagine, del decoro e della pulizia.
Quando avremo risposto adeguatamente ed in modo convincente a queste domande, allora potremo iniziare a pensare ad eventuali spostamenti che, comunque, a nostro parere, da soli, non aggiungerebbero alcuna “qualità” al sistema turistico”.