Servizio spazzamento a Isolabona, interviene la Cooperativa Sociale Marvon

10 novembre 2009 | 16:48
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Servizio spazzamento a Isolabona, interviene la Cooperativa Sociale Marvon

La Marvon intende dare una completa informazione sull’argomento per evitare strumentalizzazioni inopportune e di scarsa utilità per la ricollocazione dei due lavoratori nel mondo del lavoro

La Cooperativa Sociale Marvon intende fornire alcune precisazioni in merito ai molteplici interventi che si sono susseguiti in queste ultime settimane riguardo alla situazione che si è venuta a determinare a Isolabona per quanto riguarda i due lavoratori che erano occupati nel servizio di spazzamento vie e piazze del Comune di Isolabona.
In particolare si intende evidenziare quanto segue:
1) i contratti a progetto applicati sono del tutto legittimi e sono espressamente disciplinati da una Legge dello Stato e precisamente il D. Lgs. n. 276/2003 e come per i contributi degli altri lavoratori autonomi o dipendenti, i contributi co.co.pro vengono versati per 2/3 della contribuzione Inps dall’azienda, mentre la restante parte (1/3) è versata direttamente dal dipendente. I contributi co.co.pro, come quelli degli altri lavoratori, sono versati a una cassa mutua di categoria (c.d. gestione separata). Prima di giudicare, senza peraltro averne alcun titolo, “illegali ed immorali” questo tipo di contratti bisognerebbe quanto meno averne preso almeno visione ed in ogni caso non competerebbe certo a chi l’ha affermato poterlo stabilire. Potrebbe apparire infatti un tentativo triste e misero di attacco strumentale ad un’altra Cooperativa Sociale per meri interessi privati e di concorrenza.
2) Occorre precisare inoltre che questa Cooperativa Sociale ha sempre concesso ai lavoratori impiegati nel servizio di spazzamento, e anche ad altri lavoratori, almeno 30 giorni di ferie all’anno e, nonostante la tipologia dei contratti applicati non lo prevedesse, i giorni di congedo sono sempre stati retribuiti, come risulta dalle buste paga dei medesimi lavoratori.
3) La Cooperativa Sociale Marvon inoltre, nello spirito dei principi della solidarietà e socialità che devono ispirare il rapporto di lavoro nella Cooperativa Sociale non solo a parole, ma con i fatti, ha autonomamente deciso di concedere, sin dall’inizio del servizio, l’uso di una autovettura sociale ai due lavoratori che si recavano a Isolabona (peraltro facilmente distinguibile essendo tutta di colore arancione), potendola utilizzare anche fuori dell’ordinario turno di lavoro e facendo carico a questa Cooperativa di tutte le relative spese di carburante, manutenzione e qualsivoglia altro onere; la Cooperativa ha deciso inoltre di dotare gli stessi lavoratori di un telefonino cellulare aziendale (ma libero di chiamare qualunque numero telefonico) facendone addebitare comunque l’intera spesa alla scrivente Cooperativa.
La Cooperativa Sociale Marvon interviene con questo comunicato intendendo fornire precisazioni e chiarimenti utili al pubblico interessato ed alle parti coinvolte ad onor del vero e per una più completa ed esaustiva informazione sull’argomento nonché al fine di evitare strumentalizzazioni inopportune e di scarsa utilità per la ricollocazione dei due lavoratori nel mondo del lavoro.

L’Amministratore Unico della Marvon Coop