Oggi nuova udienza al processo per il crollo della giostra di Roverino a Ventimiglia

9 novembre 2009 | 08:00
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Oggi nuova udienza al processo per il crollo della giostra di Roverino a Ventimiglia

L’indagine ha visto il proscioglimento del costruttore della giostra, Giuseppe Clavani. Il crollo sarebbe stato provocato dal cedimento strutturale dell’albero centrale fisso della giostra in corrispondenza di una saldatura.

Torna in aula oggi, a Ventimiglia, il processo per il crollo della giostra, a Roverino, in cui rimasero feriti una dozzina di ragazzi. I fatti risalgono al 12 febbraio 2004. Sei sono gli imputati accusati, a vario titolo, di crollo colposo, lesioni e falso. Si tratta di: Claudio Antonello, di Sanremo, titolare della licenza di esercizio della ‘giostra a seggiolini’; Emilio Antonelli e Mirko Antonelli, entrambi residenti a Diano Marina, il primo proprietario e il secondo gestore di fatto e manovratore addetto al funzionamento; Oreste Pietro Diamanti, di Tortona, e Maria Luisa Ferretti, di Voghera, collaudatori dell’impianto, e Mario Iussi di Sanremo, gestore di attrazioni itineranti. Circa quattordici, poi, sono le parti offese che si sono già costituite parte civile.

L’indagine ha visto il proscioglimento del costruttore della giostra, Giuseppe Clavani. Il crollo sarebbe stato provocato dal cedimento strutturale dell’albero centrale fisso della giostra in corrispondenza di una saldatura. Diamanti e Ferretti, in particolare, sono accusati in concorso di aver redatto una serie di falsi certificati: di collaudo, di resistenza al vento, dell’impianto elettrico e sicurezza antincendio. Per fortuna l’evento non determino’ lesioni importanti, anche se una ragazzina, ad esempio, subì un danno estetico di una certa entità, comportandole un’invalidità del 6 per cento.