Al cimitero di Staglieno |
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Il Cardinale Bagnasco: “Abbiamo bisogno saperci servitori e non padroni della vita nostra e altrui”

2 novembre 2009 | 15:11
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Il Cardinale Bagnasco: “Abbiamo bisogno saperci servitori e non padroni della vita nostra e altrui”
Il Cardinale Bagnasco: “Abbiamo bisogno saperci servitori e non padroni della vita nostra e altrui”
Il Cardinale Bagnasco: “Abbiamo bisogno saperci servitori e non padroni della vita nostra e altrui”

L’arcivescovo di Genova ha poi affermato che “l’uomo non è padrone di tutto sembra, questa, una verità scontata, eppure c’é bisogno di ricordarcela”

"Abbiamo bisogno di essere umili, di saperci servitori e non padroni della vita nostra e altrui": lo ha affermato l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, card.Angelo Bagnasco, nell’omelia che ha pronunciato al Cimitero di Staglieno per i caduti di tutte le guerre. "L’uomo non è padrone di tutto – ha affermato il porporato – sembra, questa, una verità scontata, eppure c’é bisogno di ricordarcela". L’arcivescovo di Genova ha poi affermato che "il progresso scientifico e tecnologico, la disponibilità dei mezzi materiali, il benessere sempre più sofisticato, la mentalità diffusa che fa coincidere le emozioni e gli impulsi con la verità delle cose e la legittimità dei comportamenti generano un indebito senso di potenza sulla vita stessa. Ma così non é. L’uomo è una creatura, e quando smarrisce il senso dei suoi limiti imbocca la strada delle illusioni e quindi delle delusioni amare".