Gioco on line e Video Lottery: Prevosto (PD) soddisfatto per l’intervento delle autorità locali

9 novembre 2009 | 06:33
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Gioco on line e Video Lottery: Prevosto (PD) soddisfatto per l’intervento delle autorità locali

“Abbiamo sempre affermato che se la nostra Casa da Gioco non si dimostrerà all’altezza di questo compito farà inesorabilmente la fine delle sale cinematografiche che in passato non hanno saputo riorganizzare la propria attività produttiva…”.

Obiettivo raggiunto. Con le due interpellanze presentate nei mesi scorsi rispettivamente su “video lottery” e “on line” abbiamo ottenuto il risultato auspicato: sensibilizzare le istituzioni locali e Casinò Spa sulla necessità di individuare come prioritaria la risposta alle nuove sfide che il mercato del gioco sta lanciando.

Abbiamo sempre affermato che se la nostra Casa da Gioco non si dimostrerà all’altezza di questo compito farà inesorabilmente la fine delle sale cinematografiche che in passato non hanno saputo riorganizzare la propria attività produttiva. Ancora oggi il Casinò versa annualmente al Comune di Sanremo diverse decine di milioni di euro. Se le cose non cambieranno, queste somme, di anno in anno, dimuiranno fine ad esaurirsi.

Prendiamo atto con soddisfazione che, nelle settimana scorse, sulla questione dell’ “on line” si è avviato un positivo confronto tra Azienda ed alcuni sindacati più sensibili a questa tematica. Per quanto riguarda i giochi “on line” siamo di fronte ad una situazione legislativa favorevole ed a una possibile evoluzione positiva del mercato che potrà aprire nuovi spazi e possibilità di iniziativa.

Sulla tematica delle video lottery riteniamo estremamente positiva l’approvazione, in Consiglio Comunale ed in quello Provinciale, di un ordine del giorno bipartisan che impegna alla modifica di un quadro legislativo estremamente negativo in modo tale da consentire anche alle attuali Case da Gioco di poter operare in questo nuovo mercato o di limitarne la concorrenza.

Da sempre il timore era rappresentato dalla possibilità che venisse approvata una legge che consentisse l’apertura di nuove Case da Gioco. La concorrenza è invece arrivata dal cosiddetto “Casinò diffuso”: new slot, giochi on line e prossimamente, video lottery. Le proprietà e le società di gestione devono prendere atto di questa nuova realtà che obbliga a ripensare il futuro delle Case da Gioco non più limitato alle quattro mura.

Le nuove realtà di gioco devono essere viste come una opportunità. In questo senso ritengo che sia di corto respiro la cultura che punta a chiedere misure di tutela protezionistica del territorio. Più che puntare a limitare il business degli altri è necessario entrare in questi nuovi mercati con una presenza ben dimensionata nell’ottica di un corretto rapporto costi/benefici. Una presenza che sappia utilizzare le sinergie e rafforzare, di conseguenza, le caratteristiche della nostra Casa da Gioco: Casinò reale, giochi da tavolo, gioco tradizionale.

E’ necessario, pertanto, affinare gli obiettivi della necessaria iniziativa legislativa in modo tale da modificare, per le Case da Gioco esistenti, i requisiti che gli aspiranti concessionari delle video lottery dovranno avere per accedere alla futura procedura di selezione: fatturato annuo superiore ai trenta milioni di euro, 2.500 terminali di rete, 5.000 new slot in attività.

Le Case da Gioco italiane dovrebbero essere considerate diversamente, ai fini di eventuali concessioni, in quanto possiedono da lungo tempo una solidità economica rappresentata da fatturati annui in linea con le richieste suddette. Nello stesso tempo da decenni gestiscono il gioco automatico ai massimi livelli avendolo introdotto sul mercato nazionale.

Possiedono, quindi, requisiti tecnici e gestionali garantiti dalla natura pubblica delle società di gestione e dai controlli a cui le stesse sono assoggettate. In ultimo, la tassa di concessione per le video lottery, fissate in 15.000 euro per macchina, potrebbe non essere applicata per le Case da Gioco esistenti in ragione del fatto che lo scopo stesso della concessione, finalizzato a recuperare risorse economiche dai soggetti privati che trarranno profitto da una attività che l’Ente pubblico concede, è già soddisfatto dalla totale destinazione pubblica dei proventi delle Case da Gioco.

Quanto sopra proposto potrebbe non essere accusato di creare perturbazioni al mercato delle viedo lottery in quanto il numero delle stesse necessario a soddisfare le esigenze occupazionali e di introito dei Casinò esistenti e degli Enti proprietari è tale da non creare alcun scompenso.