Delitto Gabriel: la difesa di Elizabete critica il provvedimento proroga del gip e annuncia ricorso




‘Il provvedimento e’ impugnabile, perche’ non ha tenuto conto delle censure che abbiamo fatto, supportate da precise sentenze della Cassazione e si e’ basato sul fatto che sono stati chiesti accertamenti, non da noi ma dalla difesa di Arrigo’.
‘Il provvedimento e’ impugnabile, perche’ non ha tenuto conto delle nostre censure, supportate da precise sentenze della Cassazione e si e’ basato sul fatto che sono stati chiesti accertamenti, non da noi ma dalla difesa di Arrigo’. Lo ha dichiarato l’avvocato, Tito Schivo, legale di Elizabete Petersone, alla notizia della proroga di due mesi della custodia cautelare, concessa dal gip Domenico Varalli, su richiesta del pm Filippo Maffeo, nei confronti di Elizabete Petersone e Paolo Arrigo, in merito all’omicidio del piccolo Gabriel. Gli accertamenti della difesa di Arrigo consisterebbero nell’audizione di alcuni testi.
‘In ogni caso – ha affermato Schivo – questi accertamenti erano di facile definizione e non avrebbero, comunque, giustificato la proroga. Inoltre, il deposito della perizia e’ solamente una questione puramente formale perche’ la perizia e’ stata completata e la liberazione della ragazza non ha effetti negativi sul deposito ufficiale della perizia stessa. A noi preme il risultato processuale e non la scarcerazione anticipata’. L’avvocato Schivo ha aggiunto che questo pomeriggio incontrera’ la sua assistita, detenuta presso il carcere femminile di Pontedecimo. Con lei valutera’ se opporsi al provvedimento del gip o se chiedere direttamente la scarcerazione, con detenzione in qualche istituto.