Accusato di minaccia a mano armata. L’avvocato difensore sostiene la sua innocenza

9 novembre 2009 | 16:16
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Accusato di minaccia a mano armata. L’avvocato difensore sostiene la sua innocenza

La parte lesa, però, sostiene che l’uomo, prima dell’arrivo dei carabinieri, era andato a casa a posare l’arma in cassaforte ed è poi tornato

E’ appeso a dei tabulati telefonici il futuro giudiziario dell’artigiano edile, Luigi Etzi, di Vallebona, accusato di aver minacciato con una pistola, il 28 agosto del 2008: Lorenzo Riggio, proprietario di un’immobile, nel piccolo centro alle spalle di Bordighera, per il quale il muratore eseguì dei lavori, senza essere stato pagato.  Secondo la ricostruzione, alle 10,05, Riggio chiamò il 112 dei carabinieri e alle 10,15 arrivò la pattuglia. L’imputato, che domani (martedì 10), dovrà comparire davanti al Collegio del tribunale di Sanremo, venne trovato senza alcuna arma; anche altri testimoni (tra cui due automobilisti) affermarono di aver visto Etzi e Riggio litigare, ma senza aver visto l’arma. A confermare la minaccia a mano armata è Riggio, mentre il geometra, Lorenzo Spaudo, che figura nella lista dei testi, afferma di aver visto qualcosa che poteva sembrare un’arma, ma senza averne la sicurezza. Proprio per questo motivo, la difesa di Etzi, sostenuta dall’avvocato Rames El Jazaar, sostiene che l’imputato è innocente. La parte lesa, però, ribatte che Etzi, prima dell’arrivo dei carabinieri, che lo trovarono sul posto, era andato a casa a posare l’arma in cassaforte ed è poi tornato. I tabulati dovranno dimostrare che questa tesi è impossibile, perchè da casa di Riggio a casa di Etzi, ci vogliono almeno 14 minuti, un tempo troppo lungo, prendendo in considerazione il lasso di tempo in cui è partita la chiamata e sono giunti i carabinieri.