A rischio la sopravvivenza dei casinò italiani

10 novembre 2009 | 12:13
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A rischio la sopravvivenza dei casinò italiani

Raineri (FISASCAT): “Avviare nuove iniziative legislative da condividere con le parti sociali interessate”

La Fisascat Cisl esprime forte perplessità sull’ampliamento dell’offerta di giochi di Stato, previsto dalla Legge 77 del 2009, che se non adeguatamente  regolato rischia di compromettere seriamente la sopravvivenza delle case da gioco italiane e la conseguente realtà occupazionale oltreché l’equilibrio finanziario degli Enti territoriali di riferimento.

“E’ indispensabile avviare una serie di iniziative a livello legislativo da condividere con le parti sociali interessate – ha dichiarato Pierangelo Raineri segretario generale della Fisascat Cisl – Le case da gioco italiane sono già colpite da una grave crisi di introiti e con l’applicazione delle nuove normative rischiano di scomparire con pesanti risvolti occupazionali”.

Per tutelare i 3.500 addetti delle quattro case da gioco italiane di Sanremo, Venezia, Campione D’Italia e Saint Vincent, per la Fisascat
è necessario:
– Riprendere lo schema di decreto legge giacente da oltre dieci anni al Ministero degli Interni per la regolamentazione complessiva delle case da gioco esistenti avendo attenzione all’evoluzione del settore giochi con l’eventuale regolamentazione di altre case da gioco in virtù di bacini di utenza non inferiori ai 5 milioni di abitanti;
– Prevedere l’istituzione di una fascia protetta attorno alle attuali case da gioco esistenti in cui non sia consentito allestire nuove sale con le videolottery;
– L’inserimento delle case da gioco italiane nell’elenco dei gestori dei vari prodotti di gioco previsti dalla legislazione vigente che attribuisce tale possibilità solo a dieci concessionari privati della rete telematica.