Orari e sedi dei micologi della Asl: Funghi, ecco come raccoglierli, controllarli, consumarli

15 ottobre 2009 | 13:23
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Orari e sedi dei micologi della Asl: Funghi, ecco come raccoglierli, controllarli, consumarli
Orari e sedi dei micologi della Asl: Funghi, ecco come raccoglierli, controllarli, consumarli
Orari e sedi dei micologi della Asl: Funghi, ecco come raccoglierli, controllarli, consumarli

L’autunno è la stagione dell’anno in cui si verificano la maggior parte delle intossicazioni da funghi, nonostante i numerosi inviti ai cittadini a non consumare funghi spontanei senza aver prima provveduto alla identificazione micologica

Anche quest’anno, con l’arrivo della stagione favorevole alla raccolta dei funghi, gli esperti micologi dell’ASL 1 Imperiese sono attivi sul territorio per il controllo dei funghi commercializzati. Questi esperti offrono, inoltre,  la loro consulenza gratuita ai privati raccoglitori per la determinazione della commestibilità dei funghi trovati o ricevuti in regalo, dando indicazioni per il consumo (ci sono ad esempio funghi tossici da crudi e commestibili da cotti)
L’autunno infatti è la stagione dell’anno in cui si verificano la maggior parte delle intossicazioni da funghi, nonostante i numerosi inviti ai cittadini a non consumare funghi spontanei senza aver prima provveduto alla identificazione micologica avvalendosi di personale  qualificato.
Pertanto si ritiene opportuno fornire  alcune sintetiche  indicazioni che potranno risultare utili  nelle fasi di raccolta, identificazione e consumo dei funghi. per non incorrere in spiacevoli sorprese.

CORRETTA RACCOLTA
Prima di andar per funghi  è opportuno tener presente alcune norme per preservare la vegetazione e assicurare la tutela delle risorse naturali e dell’equilibrio boschivo. Si tratta di leggi fissate a livello nazionale e integrate da indicazioni della Regione Liguria e dai singoli comuni o comunità montane.

·     informarsi se c’è e a quanto ammonta la tassa da pagare, sul quantitativo ammesso per persona, sui luoghi dove la raccolta è interdetta, sugli orari.
·    raccogliere solo le specie conosciute e solo esemplari sani, evitando di raccogliere le specie non note e gli esemplari troppo maturi.
·    per non danneggiare l’ambiente, scartare gli esemplari troppo piccoli e non usare rastrelli o uncini.
·    riporre i funghi raccolti in cesti di canna o vimini e non in borse di plastica

CORRETTA IDENTIFICAZIONE
Bisogna  tener presente che non tutti i funghi sono commestibili: dei funghi spontanei sono state catalogate migliaia di specie, di cui quelle commestibili sono poche decine.
Le differenze esteriori tra quelli commestibili e quelli velenosi sono nella maggior parte dei casi pressoché indecifrabili all’occhio non esperto e può quindi essere molto rischioso raccoglierli e consumarli senza sottoporre gli esemplari agli opportuni controlli, effettuati a titolo gratuito dai micologi dell’ASL.
Per far questo la cosa migliore è affidarsi alla professionalità dei micologi che operano sul territorio per conto dell’ASL. Il loro compito è quello di effettuare un controllo capillare dei funghi che vengono venduti dai grossisti, dai mercati rionali, dalle singole botteghe, dagli ambulanti nei mercati. I funghi vengono botanicamente identificati e contrassegnati con un certificato di commestibilità. Inoltre, gli esperti Micologi offrono gratuitamente la loro consulenza al privato raccoglitore per la determinazione della commestibilità dei funghi raccolti o ricevuti in regalo, dando indicazioni per il consumo (ci sono ad esempio funghi tossici da crudi ma commestibili da cotti).

" È inoltre  opportuno che chi porta a controllare i propri funghi –– spiegano gli esperti micologi dell’ASL – si attenga ad alcune semplici buone norme:
·    portare tutto il quantitativo raccolto, tenendo separati i funghi sospetti da quelli buoni, semplicemente avvolgendoli in carta stagnola.
·    per garantire un’identificazione corretta occorre non tagliare il fungo alla base ma estirparlo facendo ruotare il gambo, aiutandosi con l’apposito coltello, provvisto di uno spazzolino per ripulire il gambo dalla terra direttamente sul posto di raccolta.
·    non trasportare e conservare in sacchetti di plastica, ma in cestini di canna o vimini per farli respirare e disperdere le spore.

CORRETTO CONSUMO
I funghi, si sa, sono una vera prelibatezza che, tra l’altro, può essere concessa anche a chi è a dieta, visto il loro basso contenuto calorico. È bene comunque ricordare che è opportuno controllare la "gola" ed evitare le abbuffate, a causa della non facile digeribilità di tale tipo di alimento, e soprattutto occorre :

·    evitare di somministrarli ai bambini, a donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento, persone anziane  e soggetti  con  patologie a carico dell’apparato gastro-intestinale e renale
·    consumarli in quantità moderate e ben cotti ( sono poche le specie che possono essere consumate crude)
·    consumare soltanto funghi in perfetto stato di conservazione
·    non essiccare i funghi se non si è sicuri che si tratti di specie sicuramente commestibili  in quanto le eventuali tossine velenose non verrebbero neutralizzate dall’essiccazione
·    prestare molta attenzione nella preparazione di conserve domestiche di funghi sott’olio: può verificarsi , a causa di procedimenti di preparazione e conservazione non corretti, lo sviluppo di spore di Clostridium botulinum, batterio responsabile della produzione di pericolosissime tossine!!

L’Ispettorato Micologico di questa ASL garantisce per i mesi di settembre,  ottobre e novembre un servizio di reperibilità micologica a supporto del Pronto Soccorso degli ospedali di Imperia, Sanremo e Bordighera con una copertura oraria in pratica di 24 ore su 24, 7 giorni su 7 .

Sul sito internet www.asl1.liguria.it, è possibile consultare una ricca sezione dedicata ai funghi, dal riconoscimento alla cottura