La bancarotta del Cavetù Club di Bordighera: domani l’apertura del processo davanti al Collegio

Nel corso della gestione, tra l’altro, il locale e’ stato anche incendiato. Il fratello di uno dei due gestori, Erio Biamonti, fatalita’, e’ titolare dello stabilimento balneare ‘il Corallo’, bruciato, negli anni scorsi, sul lungomare di Vallecrosia.
E’ attesa, per domattina (giovedì 22), davanti al Collegio del tribunale di Sanremo, l’apertura del processo per bancarotta che vede sul banco degli imputati, gli ex gestori del locale notturno di Bordighera ‘Cavetu Club’, in riferimento a una distrazione di beni e di denaro per circa 200.000 euro. A finire nei guai sono stati: Erio Biamonti, 48 anni e Maria Vorobievia, russa, di 34 anni, amministratori della societa’ ‘Masha Club’.
I fatti si riferiscono al 17 settembre del 2004, quando venne dichiarato il fallimento. I due avevano preso in gestione il locale ai primi anni del 2000. fino all’estate del 2003, il lavoro era stato promettente. Poi, a partire dal mese di settembre, il fatturato e’ calato e sono iniziati i guai economici. Nel corso della loro gestione, tra l’altro, il locale e’ stato anche incendiato. Il fratello di Erio Biamonti, fatalita’, e’ titolare dello stabilimento balneare ‘il Corallo’, bruciato, negli anni scorsi, sul lungomare di Vallecrosia. I due imputati sono comparsi i aula difesi dall’avvocato, Giorgio Valfre’.