Canzoni in lingue municipali, il neo-consigliere del Pd Domenico Infante critica la proposta di Lupi

“Non ho mai detto che bisogna fare il Festival in dialetto – replica Lupi – ho chiesto di costituire una nuova categoria da dedicare a cantanti o gruppi rappresentativi delle 20 Regioni, per farli esibire nella loro lingua regionale”
La proposta del presidente del Consiglio comunale, il leghista Marco Lupi, di dedicare una serata del Festival di Sanremo alla categoria “lingue municipali” (selezionando e mettendo in gara cantanti delle 20 Regioni italiane) è stata stroncata da Domenico Infante, neo-consigliere del Pd. "Sono sconcertato dalle sue dichiarazioni sull’opportunità di trasformare il Festival della canzone italiana in Festival delle canzoni dialettali. Forse la denominazione tradizionale non è considerata più di moda" dice Infante.
"Non ho mai detto che bisogna fare il Festival in dialetto – replica Lupi – ho chiesto di costituire una nuova categoria da dedicare a cantanti o gruppi rappresentativi delle 20 Regioni, per farli esibire nella loro lingua regionale in una delle 5 serate".