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Surf, kitesurf e windsurf vietati lungo la costa. Ecco la nuova ordinanza balneare della Capitaneria

13 maggio 2009 | 07:59
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Surf, kitesurf e windsurf vietati lungo la costa. Ecco la nuova ordinanza balneare della Capitaneria
Surf, kitesurf e windsurf vietati lungo la costa. Ecco la nuova ordinanza balneare della Capitaneria
Surf, kitesurf e windsurf vietati lungo la costa. Ecco la nuova ordinanza balneare della Capitaneria
Surf, kitesurf e windsurf vietati lungo la costa. Ecco la nuova ordinanza balneare della Capitaneria

Off limits il raggio di azione compreso tra 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalla costa rocciosa. Al suo interno e’ vietato il transito e l’ancoraggio di unita’ a vela e a motore, delle moto d’acqua, che devono tenersi oltre i 400 metri dalla costa.

Niente surf, kitesurf o windsurf, nella fascia di mare, fino a 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle coste rocciose, che viene riservata alla balneazione. E’ quanto prevede la nuova ordinanza balneare della Capitaneria di Porto di Sanremo (la 20/2009), che disciplina il servizio di salvataggio e tutti gli aspetti legati alla sicurezza sulle spiagge, da Arma di Taggia a Ventimiglia. ‘Tale zona – spiega il comandante, Michele Burlando – deve essere segnalata con gavitelli rossi posizionati dai concessionari degli stabilimenti balneari o dai Comuni per le spiagge libere.

Al suo interno e’ vietato il transito e l’ancoraggio di unita’ a vela e a motore, delle moto d’acqua, che devono tenersi oltre i 400 metri dalla costa, e di surf affini’. Uniche eccezioni i ‘pattini’ e i mosconi a remi e mezzi similari. Altra novita’ per l’estate 2009: e’ l’obbligo, per chi va ‘oltre le boe’, di segnalarsi attraverso un pallone galleggiante munito di bandierina rossa con striscia diagonale bianca. Il pallone di segnalamento, lo stesso usato dai subacquei, viene legato al nuotatore con una sagola galleggiante di non oltre 3 metri di lunghezza.

Ma non e’ tutto. Tutte le unita’ navali che avvistano questo segnale devono moderare la velocita’, usare particolare prudenza e tenersi ad una distanza di sicurezza di almeno 100 metri. Anche chi fa’ il bagno al largo dalla barca, dovra’ issare ben visibile sul mezzo d’appoggio la bandierina rossa con striscia diagonale bianca, restando entro 50 metri di distanza dalla barca stessa.

Questa nuova misura di sicurezza, già applicata in altre parti d’Italia, deriva dal fatto che su base nazionale molti gravi incidenti sono causati  ogni anno da imbarcazioni che “investono” bagnanti non visti in tempo. Altre novità, l’elenco aggiornato delle dotazioni di primo soccorso fornito dalla Asl competente e un miglior segnalamento dei cosiddetti corridoi di lancio e di atterraggio vietati ai bagnanti che consentono alle unità a vela e a motore e ai windsurf di raggiungere o partire dalla spiaggia in piena sicurezza (con velocità massima 3 nodi).

Quest’anno i concessionari degli stabilimenti balneari dovranno segnalarli con qualche gavitello in più, che tuttavia è necessario per renderli ben visibili e quindi riconoscibili sia ai bagnanti che ai diportisti. L’ordinanza di sicurezza balneare 2009 è già stata diramata ai Comuni costieri e alle associazioni degli operatori balneari ed è disponibile anche sul sito www.guardiacostiera.it.

Si raccomanda a tutti gli utenti del mare sempre la massima prudenza ed attenzione, rispettando le prescrizioni di sicurezza dell’ordinanza balneare e, per le imbarcazioni, anche il limite di velocità di 10 nodi fino a 1 chilometro dalle spiagge, in vigore dal 1° maggio al 30 settembre. Si ricorda infine il numero blu dell’emergenza in mare 1530, gratuito sia da telefono fisso che da cellulare.