Per combattere la contraffazione, il Procuratore Cavallone propone un mercatino etnico senegalese

14 maggio 2009 | 05:44
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Per combattere la contraffazione, il Procuratore Cavallone propone un mercatino etnico senegalese

Dopo le perquisizioni domiciliari eseguite nei confronti dei venditori ambulanti senegalesi, lunedì scorso una rappresentanza della comunità senegalese ha voluto incontrare il procuratore, alla presenza del dirigente del commissariato Campagnolo

Dopo le perquisizioni domiciliari eseguite nei confronti dei venditori ambulanti senegalesi, lunedì scorso una rappresentanza della comunità senegalese ha voluto incontrare il procuratore Roberto Cavallone, anche alla presenza del dirigente del commissariato Salvatore Campagnolo. Cavallone, dopo essersi rivolto alla comunità senegalese "con estrema franchezza" in ordine alla linea adottata dalla procura, ha avanzato una proposta. "Li ho invitati a convertirsi alla legalità – spiega Cavallone – mettendo a frutto le loro qualità di commercianti ambulanti nel rispetto delle leggi. Molti sono titolari di regolari licenze, perchè non creare un mercatino etnico? Sarebbe un modo per liberarsi dallo sfruttamento". I senegalesi presenti all’incontro si sono impegnati a parlarne con il resto della comunità.