Muore schiacciato da un’auto su Aurelia, dopo schianto in scooter: domani i funerali di Paolo Iorio

Si terranno, domani pomeriggio, alle 15.30, presso la chiesa parrocchiale della Madonna Miracolosa di Taggia, i funerali di Paolo Iorio, il giovane di 26 anni, morto ieri mattina (12 maggio), in un incidente in scooter, sulla statale Aurelia, all’altezza della caserma dei carabinieri di Santo Stefano al mare, nello schianto contro una vettura Fiat Punto che procedeva sull’opposta corsia di marcia. Tra le 10 e le 11, di domani, inoltre, dovrebbe essere allestita la camera ardente all’oratorio dei Bianchi, di via Solerio.

Il pubblico ministero Antonella Politi, dunque, non ha ritenuto opportuno procedere all’autopsia ed ha rilasciato il nulla osta per le esequie. Stando a una prima ricostruzione, sembra che il giovane fosse intento a superare un camion – che tra l’altro si trovava in fase di svolta a sinistra – quando, per cause in fase di accertamento, forse esi e’ stretto troppo, e’ rimasto agganciato al paraurti del pesante mezzo ed e’ stato catapultato sull’opposta corsia di marcia, dove sopraggiungeva la Punto, con a bordo una coppia.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia stradale. In un primo istante, sono intervenuti anche i medici di ‘Alfa 2′ del 118 e la Croce Verde di Arma, ma a loro non e’ rimasto altro che constatare il decesso. Il corpo del giovane era rimasto incastrato sotto l’auto – a bordo della quale viaggiava una coppia – e per estrarlo, i vigili del fuoco sono stati costretti a utilizzare dei cuscinetti a pressione che hanno sollevato la vettura.

Il giovane, che lascia i genitori e il fratello Mauro – piu’ grande di lui e al quale era molto affezionato – si stava recando al lavoro a Imperia, dov’era impiegato per la ditta ‘Falco della Riviera’, che si occupa di serramenti ed edilizia. Amava molto lo sci, si recava spesso a Limone Piemonte e ‘Isola 2000′ e giocava a calcio un paio di volte a settimana, con gli amici. In passato aveva anche militato per la Taggese. Sembra che al momento dell’incidente non andasse molto veloce, ma l’urto con il camion gli e’ stato, comunque, letale.