L’on. Melandri ospite di Santo Stefano al Mare

2 maggio 2009 | 08:15
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L’on. Melandri ospite di Santo Stefano al Mare

La festività è servita per fare il punto della situazione in Italia ed in liguria

In una splendida giornata di sole e con una grande partecipazione di pubblico, si è svolta la Festa del Primo Maggio a Santo Stefano al Mare.
Ospite d’onore l’onorevole Giovanna Melandri, ormai quasi di casa a Santo Stefano al Mare.
Ha aperto la manifestazione Lucio D’Aloisio, membro della Direzione Regionale del PD, che ha innanzitutto ricordato le difficoltà e i disagi che hanno sconvolto la popolazione dell’Abruzzo; ha poi continuato affermando che la festa del lavoro debba essere dedicata in primis a tutti i precari particolarmente colpiti dall’attuale periodo di recessione economica che penalizza le fasce più deboli.
Rita Berruti, Assessore Regionale, ha innanzitutto sottolineato che la Regione Liguria ha istituito un gemellaggio con un piccolo Comune abruzzese, inviando squadre di tecnici non solo per apportare i primi soccorsi ma anche per l’avvio alla ricostruzione. Ha infine ribadito l’urgente necessità di politiche per la casa che tengano in debito conto sia le necessità sociali che il rispetto del territorio e la tutela dell’ambiente.
Il sindaco di Terzorio Giacomo Ferrari ha posto l’accento su come i recenti provvedimenti del governo sull’ampliamento delle abitazioni tendano ad esasperare la prospettiva individualistica e favoriscano la “deregulation” e il “fai da te”, non portando a nessuna vera prospettiva di sviluppo economico e ambientale.
Giovanna Melandri ha parlato dell’attuale difficile periodo politico che vede un progressivo depauperamento delle funzioni del Parlamento da parte del governo Berlusconi. Mai si era visto, neanche nei precedenti governi del centro-destra, un atteggiamento così arrogante e antidemocratico che non tiene in nessun conto le istanze dell’opposizione e la funzione delle Camere.
Dinanzi ad una crisi economica così grave e globale, il governo non ha attuato le politiche necessarie per tutelare le fasce deboli, ma anzi ha continuato a sprecare risorse, come l’abolizione dell’ICI sulla prima casa (costata almeno 7 miliardi) oppure lo slittamento del referendum due settimane dopo le Europee ( circa 400 milioni). Inoltre ci sono stati pesanti tagli nel settore della ricerca e della scuola, cosa che invece avrebbe rappresentato un importante fattore per uscire dalla crisi. Davanti a questo oscurantismo verso la ricerca scientifica e ad un populismo basato sulla delega assoluta di ogni potere al Premier, la Melandri ha ribadito come questi anni di opposizione debbano rappresentare per il PD un’occasione per elaborare una strategia politica alternativa che sappia dare delle risposte ai problemi sociali ed economici.
Bisogna trasformare in senso europeo e in particolare italiano quella rivoluzione socio-culturale che Barack Obama sta compiendo negli USA.
Al termine della Manifestazione non poteva certo mancare il tradizionale rinfresco a base di fave e salame ed un bel brindisi benagurante con un buon vino rosso abruzzese.