Caso Veline-Berlusconi, l’associazione Penelope è dalla parte di Veronica Lario

Noi “Donne del Ponente per le Pari Opportunità – P.E.N.E.L.O.P.E.” siamo indignate per l’opinione che Berlusconi mostra nei confronti delle donne: apprezzamento solo per veline e show girls, perfette per essere candidate in politica, irrisione per quelle “maleodoranti e malvestite che circolano nelle aule parlamentari”.

Esprimiamo ammirazione per le parole di Veronica Lario: “Ciarpame senza pudore … quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile … va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti”.

Ed apprezziamo le dichiarazioni apparse sul magazine di “Farefuturo”, fondazione animata da Fini, dove Sofia Ventura scrive: “Le donne non sono gingilli da utilizzare come specchietti per le allodole, non sono nemmeno fragili esserini bisognosi di protezione e promozione da parte di generosi e paterni signori maschi, le donne sono, banalmente, persone. Vorremmo che chi ha importanti responsabilità politiche qualche volta lo ricordasse”.

“Basta ad un modo di far politica con il corpo delle donne!” scrive Ritanna Armeni su “Il Riformista”.  Siamo liete di constatare che tutte noi donne sappiamo superare l’appartenenza politica per difendere il nostro ruolo, i nostri diritti e sappiamo opporci all’uso strumentale dei bei corpi femminili.

Rifiutiamo tutte insieme il culto di uno stereotipo femminile mortificante per noi donne, e soprattutto per le tante di noi che si attivano per conquistarsi uno spazio con le proprie capacità e il proprio lavoro!

Basta con la mignottocrazia!

Le Donne del Ponente per le Pari Opportunità – P.E.N.E.L.O.P.E.