Un ex dirigente della Regione, ora in pensione, l’amministratore unico dell’Amaie

E’ un ex dirigente della Regione, ora in pensione, l’amministratore unico dell’Amaie. La scelta è caduta su Mario Fracchia, 59 anni, che era a capo del settore ambiente dell’ente. L’ha nominato, ieri pomeriggio, il commissario comunale Umberto Calandrella nell’assemblea da lui voluta per «licenziare» il Cda guidato da Fabio Finamore (Dca). Il nome è rimasto top secret fino all’ultimo, com’era già accaduto per la revoca dell’esecutivo di Sanremo Promotion (affidata a Giorgio Marziano, direttore generale della Camera di Commercio), ma per il resto non ci sono state sorprese. Calandrella ha portato a compimento il suo disegno, spiegando che è venuto meno il rapporto fiduciario, in quanto il Cda era espressione dell’ex giunta Borea.
E all’arrivo del commissario non ha compiuto il gesto di rimettere il mandato nelle sue mani. Motivazioni giudicate però pretestuose da chi, come soprattutto il vicepresidente Fiorenzo Gimelli e il consigliere Alberto Cavallucci (Pd), ha cercato di opporsi, con un ricorso al Tar. Ma il Tribunale amministrativo l’ha dichiarato «inammissibile» per difetto di giurisdizione, condannando i due ricorrenti al pagamento delle spese per un totale di 4 mila euro.