Sindoni e Gramondo i candidati sindaco per Sanremo e Imperia: “Obiettivo il ballottaggio”






La presentazione dei due candidati Sidoni e’ anche coordinatore provinciale del partito – e’ avvenuta, stamani, nella sede Udc, di piazza Colombo, a Sanremo, alla presenza del segretario regionale dell’Udc, Rosario Monteleone.
Antonio Sindoni, 62 anni, imprenditore edile e Fabrizio Gramondo, 46 anni, chirurgo vascolare ed attuale consigliere comunale per la giunta di centrodestra retta dal sindaco di Forza Italia, Luigi Sappa, sono rispettivamente i due candidati sindaco alle prossime elezioni comunali di Sanremo e Imperia. La presentazione dei due candidati – Sindoni e’ anche coordinatore provinciale del partito – e’ avvenuta, stamani, nella sede Udc, di piazza Colombo, a Sanremo, alla presenza del segretario regionale dell’Udc, Rosario Monteleone.
‘ Porteremo le nostre coalizioni al ballottaggio, sia a Imperia che Sanremo – ha affermato Monteleone -. Pd e Pdl si sono inseriti a gamba tesa con la favola del voto utile, servita si’ ai due schieramenti, ma senza far capire ai nostri concittadini che non si trattava di una scelta di bipolarismo, ma di bipartitismo che impediva alla gente di avere un parlamento di eletti’.
Nel parlare del programma elettorale, Sindoni ha affermato: ‘Sanremo soffre. Io che vivo il mondo della piccola impresa, vi assicuro che Sanremo sta soffrendo. Da troppi anni ormai siamo senza un piano urbanistico. C’e’ poi la floricoltura, che non credo sia di nicchia, perche’ ritengo stia dando e possa dare ancora molto. Il turismo, poi, merita un discorso a se’, cosi’ come il mondo dei giovani e dello sport. Non abbiamo medicine in tasca o carte di credito ma il nostro contributo e’ questo’.
Fabrizio Gramondo che e’ consigliere comunale dell’Udc a Imperia, avverte: ‘Faccio parte dell’amministrazione Sappa e a differenza di quella che e’ la posizione a Sanremo, non voglio parlare male di questa Giunta. Ritengo, tuttavia, che ci siano ancora molti settori che debbano essere rivisti o potenziati, come il sociale e la famiglia’.
I DETTAGLI DEGLI INTERVENTI
Rosario Monteleone: “Sono soddisfatto di essere qui, perche’ concludiamo un percorso di alcuni mesi di discussione nel partito. La conclusione, ieri sera, proprio qui, con una folta rappresentanza degli amici appartenenti al comitato provinciale di Imperia, ma anche simpatizzanti di questo progetto politico che sicuramente e’ forte ed ha creato qualche problema di corretta comunicazione, ma che in quel momento non poteva che essere cosi’. Il PD da una parte e il PDL dall’altra, si sono inseriti a gamba tesa con la favola del voto utile, servita ai due schieramenti, ma a non far capire ai nostri concittadini che non era una scelta di bipolarismo, ma di bipartitismo che impediva alla gente di avere un parlamento di eletti, ma di persone nominate. In questi giorni quando si parla di cambiare la carta costituzionale, farei un elenco dei parlamentari da una parte e di chi ha scritto la costituzione dall’altra e chiederei se sono sicuri di questi cambiamenti. Il nostro progetto ha trovato molti consensi e prende sempre piu’ piede, malgrado le difficolta’ dei sistemi elettorali, perche’ nei comuni dove si vota col maggioritario ci sono grosse difficolta’, ma dove si vota con il sistema del doppio turno, e’ un vantaggio e non si presta il fianco al famoso voto utile. Sono soddisfatto della candidatura del nostro segretario provinciale Sindoni a Sanremo e del dottor Gramondo, su Imperia. Questa scelta va verso un forte cambiamento un’apertura del nostro partito verso i giovani, il mondo delle categorie e delle professioni. Stiamo lavorando a liste che vanno in questa direzione. Gigi patrone sara’ il capolista per la citta’ di Sanremo. Ci troviamo in una realta’ molto particolare. Riteniamo che il nostro possa essere un contributo determinante ed avremo un ruolo determinante sia a Sanremo che a Imperia,. Ci troviamo in un momento difficile di crisi, con una regione che vive un momento di crisi e riteniamo che le scelte amministrative fatte il prossimo 6-7 giugno possono consentire con una rinnovata classe dei dirigenti locali di rilanciare la presenza sul territorio e l’economia in questa regione. I temi sono quelli che conosciamo. I tmi sono quello della sicurezza, del lavoro e dell’occupazione, della floricoltura e via dicendo. Attenzione ai problemi che riguardano lo sviluppo dei programmi urbanistici, la paura e’ l’imbarbarimento verso la cementificazione. Ci vogliono piani urbanistici che garantiscano ordine e sviluppo, ma ambientalmente compatibili. Molta attenzione ai giovani, all’assistenza e ai servizi sociali. Specie a Sanremo dev’esserci un salto di qualita’. Ci vuole uno sviluppo e un salto di qualita’, contro un’emergente povertà. Ci vuole una politica con una forte caratterizzazione sociale. Bisogna ricominciare a fare politica e uscire da un periodo in cui le giunte: si sa quando partono, ma non quando arrivano a fine mandato. Sanremo merita una classe dirigente in grado di interpretare le esigenze di questa citta’, garantendo un futuro a questa citta’. Porteremo le nostre coalizioni al ballottaggio a Imperia e Sanremo.
Antonio Sindoni: “Ieri sera il mio partito mi ha fatto proprio un bel regalo. Ho colto con gratitudine questa offerta e da persona meno giovane cerco di dare tutta la mia forza e volonta’ perche’ questa coalizione dia il meglio per Sanremo che e’ a un punto di non ritorno: o siamo capaci di dare una svolta, non vogliamo fare voli pindarici o grosse enunciazioni oppure non vedo altro futuro. Nel programma che presenteremo tra pochi giorni, con la lista dei candidati, daremo precedenze per noi importantissime. Non faccio una graduatoria ma elenco i problemi. Amiamo dire che ordine pubblico a Sanremo e’ un problema. Noi sicuramente cercheremo di spronare affinche’ si trovi una soluzione. Pensiamo a una pianificazione urbanistica e non a palazzinari, perche’ la citta’ dev’essere vivibile in forma diversa. Sanremo deve recuperare e non invadere altre zone. Sanremo soffre. Io vivo il mondo della piccola impresa e vi assicuro che Sanremo sta soffrendo. Da troppi anni siamo senza un piano urbanistico. C’e’ poi la floricoltura, che non credo che sia di nicchia, perche’ ritengo che stia dando e che possa dare ancora molto. Essendo un traino per questa citta’, andrebbe vista con occhi particolari. Il turismo merita un capitolo a se’, ma non si puo’ prescindere da quanto detto prima. Poi c’e’ il mondo dei giovani e dello sport. Non abbiamo medicine in tasca o carta di credito ma il nostro contributo e’ questo, una lista di uno non piu’ giovane, ma rappresentativo dei giovani”.
Fabrizio Gramondo: “Sono impegnatissimo con la mia attivita’ ed ho anche un’esperienza minore rispetto a Ninetto (Antonio Sindoni, ndr). Ho accettato con piccola riserva perche’ volevo sentire i meii amici piu’ cari e i giovani dell’Udc a Imperia. La risposta e’ stata entusiastica ed ho ritenuto fare questa corsa, perche’ ritengo che ci sia ancora uno spazio per un partito moderato. Devo dire che faccio parte dell’amministrazione Sappa e a differenza di quella che e’ la posizione di Sanremo, non voglio parlare male di questa amministrazione, ma ritengo che ci siano ancora tante altre cose che possono essere cambiate. Il sociale, la famiglia e anche dal punto di vista urbanistico. Va cercato un nuovo equilibrio tra territorio e citta’. Faremo un programma con commissione formata da giovani e ragazzi entusiasti. Vogliamo coinvolgere tutta la popolazione, con una lista che completeremo a breve. Lo faccio mettendoci la faccia in prima persona per una candidatura che mi e’ stata chiesta ed io ho dato la mia disponibilita’. Non so cosa penserebbe mio papa’ se mi vedesse oggi. Faro’ ilo massimo per raggiungere un obiettivo: ottimo risultato del partito e il ballottaggio”.
Il coordinatore cittadino, Sergio Tron dell’Udc, afferma: “Non abbiamo ordinato alcun sondaggio, pensiamo che questi siano importanti ma non viviamo di sondaggi, non abbiamo un capo in assoluto e detestiamo i protagonismi. Qualcuno potra’ dire che non siamo il nuovo che avanza: il candidato e’ parte importante, ma non tutta la sostanza. Ad esempio, c’e’ chi ha il sindaco nuovo e la giunta vecchia e chi viceversa
Alla domanda riguardante l’eventuale intenzione di stirngere alleanze con PD o PDL o l’eventuale convinzione di continuare una corsa solitaria, Monteleone ha risposto: “Come ha già affermato Casini, se avessimo voluto fare una scelta diversa, adesso ci troveremo con un gruppo alla Camera e al Senato. Nessuno ha fatto voto di castita’, come lui stesso ha affermato. Ci sono, comunque, situazioni in cui il sistema elettorale impone una scelta. Questa scelta di andare da soli la annunciamo stamattina e la ribadiremo. Noi oggi ci differenziamo perche’ offerte di alleanze ne abbiamo ricevute da una parte e dall’altra, ma riteniamo di dover fare una scelta coerente rispetto al percorso nazionale che e’ di andare da soli. Qui, poi, non esiste il voto utile, ma quello disgiunto. Ribadiamo questa scelta e riteniamo che sia indispensabile in questo momento anche a Savona. Cosa diversa sono i piccoli comuni al di sotto dei 15mila abitanti, dove non si parla di caratterizzazione politica, ma di liste civiche. Noi riteniamo di dove dimostrare all’elettorato sanremese e imperiese che le scelte che andremo a fare sono prima di tutto improntate sul rinnovamento della classe dirigente e su alcuni temi, magari simili a quelli dei nostri avversari, ma il problema e’ come si arriva alla loro soluzione e se si tratta di annunci oppure ci sono anche le persone per realizzare questi progetti. Ci misuriamo su proposte forti che vanno nella direzione dell’interesse della gente. Come ci comporteremo al secondo turno, lo valuteremo l’8 di giugno ad urne chiuse. Nessuno ci fara’ cambiare idea, l’Udc non e’ al servizio di nessuno; non e’ un autobus con le varie fermate. Non facciamo scelte di convenienza, pur sapendo di andare incontro a un rischio. Non e’ Berlusconi contro Veltroni, ma gente che gira per strada e nei bar. Cercheremo di tenere fuori lo scontro nazionale dal locale, ci sconteremo con un borea miseramente fallito dopo 4 anni da una parte; dall’altra con una pdl e tutte le sue tradizioni e il progetto politico che puo’ portare perche’ non ci si puo’ sempre nascondere dietro Berlusconi. Viabilità, trasporti, sanita’ e servizi sociali, non sara’ Berlusconi a determinarlo. Manca la caratterizzazione locale. Per il parlamento hanno gia’ votato, oggi parliamo di Sanremo e Imperia”.
Presenti anche il coordinatore cittadino dell’Udc, Sergio Tron; il consigliere regionale Luigi Patrone; il vicepresidente dell’Rt, Giobatta Chiappori; il consigliere provinciale Alessandro Sindoni (figlio di Antonio) e altri ancora.