Rifondazione Comunista di Imperia, esprime un giudizio sull’Ospedale Unico

Ai fini di una comprensione più completa della nostra posizione, rilevato che anche la direzione dell’USL ora usa la definizione di “ospedale nuovo” anziché quella di “unico”, riteniamo debba farsi chiarezza sulla sostanza del problema al di là della fumosità delle parole:

OSPEDALE NUOVO SI’ MA NON UNICO!
 L’ attuale progetto di riorganizzazione sostenuto dai vertici della ASL1 prevede un Ospedale Unico  baricentrico , sede di DEA di 1° livello e non di secondo, con meno posti letto rispetto a quanto stabilito dal piano sanitario regionale, comunque carente di alcune specialità che veramente ridurrebbero le "fughe" in altre ASL, la chiusura  degli attuali presidi ospedalieri e la creazione delle  cosiddette Case della Salute (che altro non sono che dei Poliambulatori) in un contesto dove la Medicina sul territorio, la RSA e la riabilitazione sono ancora insufficienti e la viabilità estremamente carente . Tale progetto non solo per noi del PRC ma anche per le forze politiche che si riconoscono nel Forum delle Sinistre, organizzazioni sindacali, associazioni di cittadini, operatori sanitari, rappresenta UN GRAVE ARRETRAMENTO NELL’OFFERTA DI SALUTE PUBBLICA AI CITTADINI.

Se veramente si vuole arrivare ad un NUOVO, ma non unico,  Ospedale baricentrico , è necessaria a nostro avviso la salvaguardia dei presidi di Imperia e Bordighera che, pur privati di alcuni reparti specialistici dirottati nel nuovo ospedale, conservino un Pronto Soccorso degno di questo nome con i letti di Osservazione Breve Intensiva (OBI),  unitamente ad una degenza per la Residenza Sanitaria Assistita (RSA) , per la bassa-media intensità e le cure intermedie.

Dott. Mariano Mij
Segreteria Provinciale Partito della Rifondazione Comunista – Imperia
Responsabile Dipartimento Sanità P.R.C. Federazione di Imperia
Valter Bianchini
Segretario Circolo P.R.C. Arma-Taggia