Furto di opere d’arte e beni ecclesiastici, arrestati 2 trafficanti: accusati di 41 colpi /FOTO

21 febbraio 2009 | 07:38
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Furto di opere d’arte e beni ecclesiastici, arrestati 2 trafficanti: accusati di 41 colpi /FOTO
Furto di opere d’arte e beni ecclesiastici, arrestati 2 trafficanti: accusati di 41 colpi /FOTO
Furto di opere d’arte e beni ecclesiastici, arrestati 2 trafficanti: accusati di 41 colpi /FOTO
Furto di opere d’arte e beni ecclesiastici, arrestati 2 trafficanti: accusati di 41 colpi /FOTO

I militari li presero, a novembre, alla frontiera. Salvatore Raussel, 31 anni e Piero Agnoletti, di 53 anni, residenti a Forlì. La notizia trapela solo ora al termine dell’attivita’ investigativa.

Beni ecclesiastici e di antiquariato e oggetti d’arte per un valore stimato in oltre 350 mila euro sono stati bloccati alla frontiera con la Francia dai carabinieri di Ventimiglia unitamente ai colleghi del Nucleo tutela patrimonio culturale di Genova, nell’ambito di un’attivita’ di indagine svolta dal Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri di Ancona, che si e’ conclusa con due arresti. Si tratta di 47 esemplari – si va dalle sculture, ai vasi in ceramica; per proseguire con candelieri, olii su tela, divani, comodini, poltrone e lampadari – che viaggiavano su un autocarro ‘Iveco 35’ e un furgone ‘Fiat Ducato’ diretti oltre frontiera. Il sequestro, risalente al 28 novembre del 2008 – ma la cui notizia trapela soltanto ora, al termine dell’attivita’ investigativa – ha portato in carcere i conducenti dei rispettivi mezzi: Salvatore Raussel, 31 anni e William Petrolani, di 63 anni, entrambi di Forli’. I due furono inizialmente denunciati alla Procura di Sanremo per la violazione dell’art. 174 del D.Leg.vo 42/2004, quindi per avere tentato di trasferire all’estero beni di interesse storico-artistico senza il prescritto attestato di libera circolazione. Su di loro, in seguito, il tribunale di Forli’ ha spiccato due ordini di custodia con l’accusa di ricettazione. Nel contempo, i militari di Genova e Ventimiglia hanno provveduto a catalogare e stimare gran parte della refurtiva che pare essere il provento di furti commessi nelle Marche.