Estorsione e minacce a mano armata per la riscossione di un credito: condannato a 2 anni e 10 mesi

La vicenda, legata al fallimento di un’azienda floricola, risale al marzo del 2004, quando l’uomo aggredi’, all’angolo tra piazza Colombo e via Marsaglia, Antonio Parrino.
Un trentenne sanremese, Fabio Dell’Infante, accusato di estorsione aggravata, lesioni e porto abusivo di armi, per aver picchiato e minacciato con la pistola il rivale dal quale pretendeva 20.000 euro per un debito societario, e’ stato condannato oggi dal giudice monocratico Paolo Luppi di Sanremo a 2 anni e 10 mesi di reclusione con il beneficio dell’indulto. La vicenda, legata al fallimento di un’azienda floricola, risale al marzo del 2004, quando l’uomo aggredi’, all’angolo tra piazza Colombo e via Marsaglia, Antonio Parrino. Lo percosse violentemente con calci e pugni, dopodiche’ gli punto’ contro la pistola. Secondo l’accusa avrebbe agito per conto di una terza persona, Carlo De Leonibus, intestatario della societa’. L’imputato, comparso in giudizio difeso dall’avvocato Luigi Patrone, avrebbe cercato di riscuotere il credito, dopo essere entrato in affari con l’imprenditore.