“Leggere la città medievale.Introduzione all’archeologia del Costruito”, lunedì nuova lezione

28 febbraio 2009 | 18:13
Share0
“Leggere la città medievale.Introduzione all’archeologia del Costruito”, lunedì nuova lezione

La lezione iniziale, come da programma, prevede l’intervento del prof. Carlo Varaldo, titolare della cattedra di “Archeologia Medievale” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova.

Lunedì 2 marzo, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico-Classico “Angelico Aprosio” di Ventimiglia, prenderà avvio la seconda edizione del corso “Leggere la città medievale.Introduzione all’archeologia del Costruito”, sotto l’egida dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ventimiglia, dell’Accademia di Cultura Intemelia e dello stesso liceo ventimigliese. La lezione iniziale, come da programma, prevede l’intervento del prof. Carlo Varaldo, titolare della cattedra di “Archeologia Medievale” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova, nonché direttore scientifico dell’Ist. di Studi Liguri. Una conferenza molto attesa la sua, visto il grande interesse da lui suscitato tra i partecipanti al corso dello scorso anno, nell’allora suo intervento d’apertura. Il titolo è “Problemi e aspetti della casa basso medievale in Liguria”.

La lezione del prof. Varaldo, alla quale è stato invitato a presenziare anche il Sindaco di Ventimiglia, sarà preceduta da un saluto della dott.ssa Paola Bottini – in rappresentanza della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria (ente patrocinatore dell’iniziativa, come anche la “Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo” della Regione Liguria) e da un breve intervento introduttivo del prof. Palmero, che, unitamente al prof. Philippe Pergola, dirige l’edizione 2009 del corso.

Se già si è detto e scritto come rispetto allo scorso anno sia aumentato considerevolmente il numero delle lezioni, e così anche la quantità e la qualità delle collaborazioni e dei patrocini in partnership, possiamo aggiungere un’ulteriore nota positiva a proposito delle iscrizioni. Cominciamo dagli studenti iscritti che sono 26: di cui 19 liceali (16 del Classico e 3 dello Scientifico) e 7 universitari. L’annunciato numero chiuso, il cui tetto massimo era di 20, è stato abbondantemente superato. La direzione del corso tuttavia ha deciso di ammetterli tutti e 26: sia per venire incontro alle loro esigenze di approfondimento culturale, sia in considerazione del fatto che normalmente in attività di questo genere si ha un “calo fisiologico” del 10 – 20% (anche perché si avvicina la fase finale dell’anno scolastico o accademico).

Numerose sono state anche le iscrizioni tra gli auditori e tra essi si segnala la presenza di alcuni docenti (di diverso ordine e grado), architetti, una guida turistica professionista, un dirigente scolastico, un ingegnere e molti altri ancora, laureati e non.

Si ricorda a questo proposito che la partecipazione ad ogni singola lezione (per la parte seminariale del corso) è libera a chiunque, tuttavia per chi avesse intenzione di seguire con una certa assiduità gli incontri previsti si consiglia di registrarsi come auditore (l’iscrizione è gratuita). Ciò permetterà agli organizzatori non solo di poter trarre un bilancio di quella che sarà la partecipazione complessiva da parte dei non studenti, bensì per poter tenere informati quegli stessi intorno ad iniziative analoghe o ad attività di ricerca (anche di scavo archeologico) di prossima realizzazione.