Tassa sul depuratore: il PD di Imperia si schiera al fianco dei cittadini e delle associazioni

24 gennaio 2009 | 17:39
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Tassa sul depuratore: il PD di Imperia si schiera al fianco dei cittadini e delle associazioni

Dopo oltre 10 anni hanno visto riconosciute dalla Corte Costituzionale le loro istanze ed ora richiedono giustamente ai Comuni di restituire ai contribuenti le somme in questi anni percepite, relative alla tassa sui depuratori .

Il PD di Imperia si schiera in difesa dei cittadini e delle Associazioni dei consumatori che dopo oltre 10 anni hanno visto riconosciute dalla Corte Costituzionale le loro istanze ed ora richiedono giustamente ai Comuni di restituire ai contribuenti le somme in questi anni percepite, relative alla tassa sui depuratori . Senza entrare nelle polemiche di parte, ricordiamo ai cittadini di Imperia i seguenti punti essenziali su tale tassa comunale:

1. – il comma 1 dell’art. 14 della Legge Galli del 1995( dichiarato poi incostituzionale con sentenza della Corte Costituzionale nell’ottobre 2008) prevedeva che il canone di depurazione fosse dovuto dagli utenti anche in caso in cui la fognatura dovesse essere sprovvista di impianti centrali di depurazione;

2. l’allora Giunta comunale di Imperia con Sindaco Berio, recepì la legge Galli a fine 1997 ma vincolò comunque le somme introitate “alla realizzazione e gestione delle opere e degli impianti centralizzati di depurazione”
3. Come sottolineato anche dal vice capogruppo del PD di Imperia, Lorenzo Lagorio,uno degli ultimi atti del governo Prodi fu quello di finanziare i Comuni per la realizzazione degli impianti di depurazione; il comune di Imperia ricevette 15 milioni per tale opera, a tutt’oggi non completata.

4. Ciò va rimarcato non per sottolineare il colore politico del finanziamento ma solo per evidenziare l’importanza e l’urgenza di un depuratore che possa eliminare i divieti di balneazione in piena estate e offrire acque pulite ai cittadini e ai turisti.

5. Il Partito Democratico di Imperia non fa polemiche pretestuose e non ha mai insinuato che i proventi derivanti dalla tassa sulla depurazione andassero a finanziare le cene della Giunta (dichiarazione spontanea dell’assessore alla programmazione Finanziaria del Comune di Imperia, Rodolfo Leone del 21 gennaio scorso su Riviera24); si schiera però con decisione dalla parte dei giusti diritti dei cittadini, che qualsiasi Amministrazione, di qualunque colore, non può non tenere in considerazione.