Il PD interviene sulla questione del pagamento dei canoni del demanio fluviale

“Sollecitiamo il Presidente e la Giunta Provinciale a predisporre una Delibera che preveda una forte riduzione del canone per lutilizzo di aree del demanio fluviale occupate dagli edifici storici “.
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico in Provincia ha deciso di intervenire nuovamente sulla questione del pagamento dei canoni del demanio fluviale richiesti dalla Provincia a molti proprietari di case situate nei centri storici .
In particolare per coloro che hanno la fortuna di avere una porzione di abitazione o di un magazzino appoggiata su un ritano pubblico .
La cosa strana è data dal fatto che nella maggior parte dei casi ci riferiamo ad abitazioni esistenti da oltre 40 – 60- 80 anni, cioè case situate nei borghi antichi del nostro entroterra .
Grazie all’andamento del mercato immobiliare che ha scaturito un forte aumento dei valori delle case delle città di costa, è esploso un “importante” fenomeno di riversamento di diverse famiglie verso l’entroterra, con un notevole ripopolamento dei centri abitati .
Questi nuovi flussi di popolazione hanno assunto anche una funzione di presidio di importanti territori , che per la loro morfologia e la loro posizione , avrebbero rischiato di rimanere abbandonati e quindi diventare zone di possibile degrado ambientale .
Pertanto il PD ritiene iniquo il pagamento di una concessione per porzioni di fabbricati “ storici ” costruiti in un periodo non recente, insistenti su un area pubblica .
Sollecitiamo il Presidente e la Giunta Provinciale a predisporre una Delibera che preveda una forte riduzione del canone per l’utilizzo di aree del demanio fluviale occupate dagli edifici “storici ”, il tutto per favorire la permanenza antropica nelle zone dell’entroterra.
Questa pratica già discussa in precedenza sia in Consiglio che in Commissione , ad oggi risulta ferma in qualche ufficio della Provincia e i cittadini hanno ricevuto di nuovo le bollette da pagare per l’anno nuovo .